L’islam modifica i rapporti fra le religioni in Europa

Cambiano i connotati della fede in Europa, più in fretta di quanto possiamo immaginare. In Russia una maggioranza di musulmani nel 2050

Islamici in europaMaria Teresa Pontara Pederiva

Nel mese di luglio l’Austria ha celebrato i 100 anni del riconoscimento della religione islamica da parte dell’imperatore Francesco Giuseppe (e i musulmani di Bosnia-Erzegovina ricambiarono con una fedeltà assoluta all’imperatore). Nelle file dell’esercito più multietnico del continente, accanto ai cappellani cattolici, protestanti e ortodossi, apparvero gli imam, indice di un modello di convivenza pacifica tra le fedi segnalato anche dal cardinale Schoenborn.

Storicamente nell’Austria cattolica il numero dei musulmani era pressoché equivalente a quello dei protestanti, ma in questi ultimi anni l’esodo dei fedeli dalle chiese cristiane, ha fatto lievitare l’islam con la necessità di ripensare alle modalità di dialogo interreligioso (e qui si è inserito lo “scambio” tra un prete cattolico e un imam nelle scorse settimane).

Ma la presenza si allarga. Significativa la festa di Prusac, nella Bosnia orientale, che ha riunito nel mese di giugno migliaia di musulmani che festeggiavano l’arrivo in quel paese. Un partecipante raccontava al settimanale La Croix come la ricorrenza fosse legata ad Ajvaz Dedo, giunto in Bosnia al seguito dell’impero ottomano, che, secondo la storia, riuscì ad approvvigionare di acqua la popolazione facendola scaturire da una roccia dopo l’invocazione ad Allah. Da allora la sua tomba è meta di pellegrinaggi, ripresi col 1990, dopo la parentesi comunista. A detta di Dimitrijevic Dejan, docente di etnologia e antropologia: “in Bosnia si pratica un islam europeo, una sorta di mix culturale fra oriente e occidente”.

Ma di qui a pochi anni si potrebbe andare oltre, se è vero che Russia oggi lancia l’ipotesi che nel 2050 l’islam potrebbe diventare la prima religione in Russia (oggi è la seconda) per via dell’alto tasso di natalità delle famiglie musulmane. Secondo l’islamologo Roman Silantyev i praticanti sarebbero oggi fra i 7-9 milioni, il resto sarebbe solo un’appartenenza etnica, ma in totale i musulmani dovrebbero aggirarsi attualmente sui 22 milioni.

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