L’ospedale di Padova «riconosce» le mamme gay con un braccialetto | Corrispondenza romana

(su Il Corriere del Veneto del 02-01-2013) Un braccialetto per la mamma, uno per il bebè e uno per il… partner. La clinica ostetrica dell’ospedale di Padova ha deciso, di fatto, di «riconoscere» i genitori omosessuali con un apposito braccialetto. Da anni, dopo il parto, al polso del neonato viene legato un braccialetto con un numero identificativo. Lo stesso numero viene stampato al braccialetto donato alla madre. La clinica metteva a disposizione anche un terzo braccialetto che veniva dato al papà.

I tre braccialetti erano diversi, non solo per grandezza. Ma anche perché su quello da dare alla madre era stampato il nome «madre», su quello per il papà la parola «padre». Tutto ha funzionato bene fino a due mesi fa, quando una donna ha rifiutato di ricevere un braccialetto destinato al papà. In ospedale aveva appena partorito la compagna, che come padre ha indicato nome e cognome dell’amica. La compagna ha firmato il registro dell’atto di nascita che in ospedale era stato sottoposto alla madre ma ha rifiutato di ricevere il «braccialetto del papà».

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