Magdi Cristiano Allam: “Il relativismo religioso, annidatosi nella Chiesa, legittima l’islam” | Corrispondenza romana

(di Mauro Faverzani) Sta percorrendo le piazze di tutta Italia per parlare di cristianofobia. Anzi, di “nuova” cristianofobia: è’ l’on. Magdi Cristiano Allam, 61 anni, da 5 convertitosi dall’islam alla fede cattolica, eurodeputato e presidente del movimento “Io amo l’Italia”, deciso più che mai a denunciare i massacri e i casi di emarginazione civile, perpetrati contro i cristiani ai quattro angoli del pianeta: “I dati evidenziano come i cristiani oggi siano i più discriminati e perseguitati per la propria appartenenza religiosa -afferma- Si stima che su cento persone, che subiscono la violazione del diritto alla libertà religiosa nel mondo, 75 sono cristiane, così come nel corso della Storia 70 milioni di cristiani sono stati martirizzati per la loro fede. Di questi, 45 milioni nel XX secolo. Ogni anno ci sono 105 mila nuovi martiri cristiani, uno al minuto”. Cifre terribili e raccapriccianti.

Gli osservatori evidenziano da tempo la crescita dell’islamismo radicale, in Italia ed in Europa. Cosa l’ha determinata e cosa significa questo per il nostro tessuto e per le nostre radici culturali, storiche e valoriali? “Nei Paesi arabi e islamici, che si affacciano sulla sponda meridionale ed orientale del Mediterraneo -osserva l’on. Magdi Cristiano Allam- i cristiani rappresentavano il 95% della popolazione fino al VII secolo. Oggi sono calati a 12 milioni di fedeli pari al 6% e si prevede che nel 2020 divengano solo il 3%. Dalla Seconda Guerra Mondiale si stima che 10 milioni di cristiani abbiano abbandonato queste zone, costretti dalla persecuzione, dalle guerre o da necessità.

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