Mali, il Nord «è stremato» gli jihadisti via da Timbuctu | Mondo | www.avvenire.it

Isolata, stremata, allo sbando. Da quattro giorni, ormai, Timbuctu va avanti senza corrente elettrica né acqua, secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa mauritana indipendente Al-Akhbar. La luce è scomparsa da quando i caccia francesi, impegnati nell’operazione Serval, hanno bombardato la centrale che riforniva la storica città maliana. La crisi idrica, invece, è cominciata ancor prima, dopo la partenza dei miliziani salafiti di Ansar Dine. Questi avevano accentrato nelle loro mani, ormai da un anno, la gestione di tutti i servizi pubblici. Andati via loro – dopo i primi raid di Parigi –, dunque, non c’è più alcun ente responsabile. E per le organizzazioni umanitarie «è difficile accedere alla regione settentrionale», ha ribadito ieri il commissario Ue agli Aiuti, Kristalina Georgieva. Alla popolazione non resta altra via che la fuga. Decine di migliaia stanno lasciando il Nord, dall’inizio dell’intervento francese.Il nuovo esodo si aggiunge al flusso di 350mila profughi che dalla presa del potere da parte dei jihadisti, nel gennaio 2012, hanno abbandonato l’area. Ben150mila sono emigrati nei Paesi confinanti. E la situazione – ha ribadito ieri Georgieva – potrebbe peggiorare anche a causa della forte crisi alimentare, tanto che il commissario ha esortato Niger e Mauritania a «lasciare aperte le frontiere come il Burkina Faso». L’aviazione francese, dal canto suo, sta concentrando i raid sulla zona di Gao. I caccia hanno colpito le basi degli islamisti a Ansongo per facilitare l’entrata nel Paese di duemila soldati dal Ciad e 500 dal Niger incaricati di aprire un nuovo fronte contro Aqmi e Ansar Dine. L’esito dell’attacco, però. è stato vanificato poco dopo dalla contro-mossa degli islamisti. Che hanno fatto saltare in aria un ponte strategico sul fiume Tassiga, bloccando in questo modo l’arteria che, dal Niger, conduce a Gao.

Cliccare sul link per continuare a leggere: Mali, il Nord «è stremato» gli jihadisti via da Timbuctu | Mondo | www.avvenire.it.

Print Friendly, PDF & Email
Questa voce è stata pubblicata in Africa e Medio Oriente. Contrassegna il permalink.

I commenti sono chiusi.