A margine della Marcia per la Vita, dove rispettare il diritto inviolabile alla vita resta quello dal concepimento alla morte naturale.

FIRMATE QUESTE PETIZIONI
http://www.petizionepubblica.it/PeticaoVer.aspx?pi=P2014N46103
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Migliaia di fedeli, circa 40 mila, si sono riuniti domenica 4 maggio 2014 a Roma per “ Marcia nazionale per la Vita “.

Ai partecipanti è giunto il saluto all’Angelus di Papa Francesco, che ha espresso “pieno sostegno” agli sforzi di tutti coloro che lavorano perché il diritto umano fondamentale alla vita “riceva una protezione legale adeguata”, con l’auspicio che la manifestazione “possa suscitare un maggiore rispetto per il diritto inviolabile alla vita di ogni persona , dal concepimento fino alla morte naturale”.

Questa Marcia per la Vita assume un significato particolare nell’anno della canonizzazione di Giovanni XXXIII e di Giovanni Paolo II, due Papi che hanno posto la famiglia al centro delle loro preoccupazioni pastorali.

Un’attenzione portata avanti da Papa Francesco che alle sfide della famiglia oggi ha deciso di dedicare due Sinodi nel messaggio per l’occasione, in cui ricorda lo stretto legame tra il tema della famiglia e quello della vita .

“Le famiglie”, ha continuato Papa Francesco “ci danno la vita, ci mantengono in vita e ci danno la migliore ragione per vivere, anche nelle prove. Esse sono vere scuole di vita!”, ribadendo il “valore inestimabile della vita umana” ed il “ruolo primordiale che la famiglia gioca nel trasmettere la fede e far rispettare la vita”.

Il Papa esprime apprezzamento “per l’opportuna iniziativa volta a riflettere sempre animata dallo spirito di ricerca e dalla passione per la comunità ecclesiale e la società civile, sulle possibilità di una rinnovata integrazione tra i popoli e le persone, che consenta a ciascuno di essi un’autentica fioritura nella casa comune, anche europea”.

Il Santo Padre auspica anche che una così qualificata assise favorisca “un costruttivo confronto circa il fondamentale apporto della fede cristiana all’unità del continente europeo e riaffermi l’importanza dei valori spirituali che hanno forgiato il pensiero, l’arte e la cultura dell’Europa, promuovendo incessantemente la solidarietà e il rispetto della dignità umana”.

Quello che ha colpito l’ opinione pubblica è stata la totale assenza dei mass media di rilevanza pubblica, che sono deputati alla comunicazione di ogni manifestazione e non di quella che fa “comodo” .

Non vogliamo esprimere una profonda espressione circa la mancata comunicazione fornita dalla Televisione Pubblica, ma richiamare quel dovere di comunicare anche brevemente lo svolgimento di un pubblico servizio meritevole di un più attento esame per incentrare nella libertà di avvenimenti, come la Marcia per la Vita, certamente meritevole di un più attento esame.

E con le sagge parole del Santo Giovanni Paolo II° :” Andiamo avanti con speranza!”

Previte

http://digilander.libero.it/cristianiperservire

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