Una grande manifestazione domenica a Parigi. Previsti presidi anche anche all’estero mentre il dibattito coinvolge l’intero paese
Antoine Marie Izoard
Roma
La Francia della laicità ma dalle antiche e profonde radici cristiane è di nuovo al centro del confronto sui temi etici e dei diritti. Molti si chiedono quanti saranno a Parigi a sfilare domenica per la grande manifestazione organizzata contro la proposta di legge di Hollande per l’allargamento del diritto matrimoniale alle coppie omosessuali. Difficile fare previsioni. Dopo i 200 000 manifestanti del 17 novembre scorso, a Parigi e in provincia, gli organizzatori vedono, giorno dopo giorno, crescere la mobilitazione. Sono annunciati verso la capitale centinaia di pullman, dei treni veloci speciali, e tante famiglie che saranno accolte da parenti o amici residenti nella capitale.
La grande “Manif Pour Tous“ che si oppone al progetto battezzato “Matrimonio per tutti“ – è promossa dal comitato che si dichiara del tutto indipendente, apolitico e aconfessionale, ed invita tutti a partecipare alla manifestazione.
François Hollande ha voluto ricevere i leader delle grandi religioni e ha tentato di gettare acqua sul fuoco, cercando di spiegare al cardinale arcivescovo di Parigi, al Rabbino Capo della capitale francese e capi religiosi che questa legge sarebbe “un progresso verso l’uguaglianza dei diritti“, assicurando che il suo progetto andrà “a termine“ nonostante il successo della manifestazione di domenica.
Il presidente francese ha ricordato che questa riforma del Codice civile per la legalizzazione del matrimonio gay e l’apertura dell’adozione alle coppie omosessuale era una delle sue promesse elettorali e deve essere rispettata.
I francesi che si oppongono al progetto, cattolici e non, non sfileranno solo Parigi. I francesi residenti all’estero hanno scelto di manifestare, convinti che “siamo tutti nati da un uomo e una donna“. Per esempio a Roma, saranno alcune centinaia sotto le finestre dell’Ambasciata di Francia a Piazza Farnese. Un gruppo di genitori francesi “La Manif Pour Tous Italie“ ha indetto questa manifestazione “in difesa della famiglia naturale composta da un uomo e una donna, della filiazione naturale e del diritto del bambino di essere allevato da un padre e da una madre”.
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