Matrimoni gay? Scozia: anche i Jedi non vanno discriminati | Tempi.it

marzo 20, 2013 Leone Grotti

Il governo scozzese vuole legalizzare, insieme al matrimonio gay, una terza categoria insieme alle nozze civili e religiose: il “Belief marriage”, perché anche i cavalieri Jedi hanno i loro diritti. Chiesa: «È ridicolo»

Per rendere legale il matrimonio gay è necessario modificare la definizione di matrimonio. La Scozia ha cominciato a metterci mano, già che c’era, però, sono andati un po’ più in là: oltre a riconoscere il matrimonio civile e religioso hanno deciso di creare una terza categoria, definita “Belief marriage” e accusata dalla Chiesa protestante scozzese di essere una «cosa completamente senza senso».

MATRIMONIO JEDI. Infatti, secondo la Free Church, aggiungendo questa terza categoria di matrimonio le persone che si riconoscono nella religione Jedi potrebbero creare una propria cerimonia e celebrare il matrimonio Jedi. Sembra uno scherzo ma non lo è. Spiega un portavoce della Free Church: «La proposta di creare una terza categoria di matrimonio, il Belief marriage, da affiancare al matrimonio religioso e a quello civile è indice della crescente confusione che possiamo aspettarci dai prossimi mesi e anni».

CERIMONIE UMANISTE. Il governo si difeso affermando che la rispettabilità dell’istituzione del matrimonio scozzese sarà mantenuta e che la legge vuole solo aiutare gruppi come gli “umanisti” che sono ora classificati come entità religiosa, anche se in realtà non lo sono. Gli umanisti scozzesi sono una società che «comprende e guarda il mondo solo usando la ragione, l’esperienza e i valori umani condivisi». Gli umanisti hanno le loro proprie cerimonie, tra cui il matrimonio, che in Scozia è riconosciuto come matrimonio religioso. Se la legge che il governo scozzese vuole approvare passerà, gli umanisti, come i cavalieri Jedi, potranno sposarsi sotto la categoria “Belief marriage”. Insiste la Free Church: «Questa misura non ha senso perché i matrimoni umanisti sono già compresi nelle attuali categorie. Perché farne un’altra? E varrà solo per loro o anche per i cavalieri Jedi o la società della Terra piatta?». In Scozia 14 mila persone si sono riconosciute nella religione Jedi, nata da un gruppo di fan di Star Wars.

NUOVI DIRITTI. Ma il governo non ci sente e insiste: proprio come viene riconosciuto il diritto agli omosessuali di sposarsi civilmente, così gli umanisti devono avere il diritto di sposarsi con una cerimonia propria riconosciuta dallo Stato. «È chiaro – afferma un portavoce del governo scozzese – che vogliamo mantenere alta la reputazione del matrimonio. Per questo proponiamo l’introduzione di un test che un corpo religioso o di credenza deve passare per essere autorizzato a celebrare il matrimonio». Le cose si fanno sempre più complicate.

Fonte: Matrimoni gay? Scozia: anche i Jedi non vanno discriminati | Tempi.it.

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