Metti Francesco contro Benedetto: è azzerata la Chiesa

«… Credo nello Spirito Santo, la Santa Chiesa cattolica…» Io sì, ci credo. I cristiani non recitano filastrocche, non dovrebbero. La loro professione di fede è impegno, promessa, parole che si fanno storia, cammino.
E dunque io allo Spirito Santo credo.
Se oggi ci fa dono di papa Francesco ed è ancora con noi il papa emerito Benedetto significa che i tempi sono duri. Che la barca di Pietro, la Chiesa, ha da fronteggiare la tempesta.
Faranno ironia, i vaticanisti dell’ultima ora, che dalle dimissioni di papa Ratzinger senza tregua e senza ritegno si sono scatenati nelle loro congetture. Prenderanno la frase al balzo e sosterranno che l’han sempre detto – loro – che c’è bisogno di collegialità; che un uomo da solo (che poi sarebbe il Vicario di Cristo in terra), da solo non ce la può fare; che due è meglio di uno, ma magari ce ne vorrebbero tre… eccetera.
Loro no, non credono allo Spirito Santo. Cosa vuoi che capiscano…
Io, invece, ho guardato e riguardato le immagini dell’incontro tra questi nostri due grandi papi e mentre guardavo ho ringraziato lo Spirito Santo. Lui sa quel che fa.
Che grazia, dicevo tra me, il papa emerito che con la preghiera sostiene e sosterrà la nostra guida, la nostra roccia. Che grazia vederli inginocchiati entrambi davanti alla Madonna, e implorare per noi tutti, per la Chiesa, la Sua materna protezione.
In ginocchio, mendicanti, hanno ricordato al mondo qual è la posizione davanti alla vita e alle sue difficoltà. E’ Cristo il centro del cosmo e della storia! Lui che ci salva, non noi!
Quanto poco hanno capito, allora, quelli che hanno raccontato un papa Ratzinger spaventato, arreso… O hanno ridotto papa Francesco alle sue scarpe nere, alla croce di ferro… O alla storpiatura pacifista-ecologista per cui chissà quante volte S. Francesco si è rivoltato nella tomba!
E’ il vizietto dei laicisti, questo: chiosare, glossare, interpretare. Censurare, anche, se la verità è scomoda.
E infatti, mica han dato rilievo al richiamo del Santo Padre sull’«altra» povertà: quella della «dittatura del relativismo». Più comodo insistere sul pauperismo materiale e sperare in un nuovo Che Guevara. Più comodo inventare fratture tra l’odierno pontefice e papa Ratzinger. Certo. Loro che non credono allo Spirito Santo (ma neanche alla Resurrezione di Cristo, ma neanche a un sacco di altre cose sostanziali…) vanno di pallottoliere. «Più uno meno uno uguale zero». Metti Francesco contro Benedetto e vien fuori zero. Azzerata la Chiesa.
Cosa pensate gli interessi, in effetti, del Cristianesimo, del cattolicesimo, del vecchio e del nuovo papa? Niente. Gliene fregasse qualcosa, guarderebbero e ascolterebbero per capire, per imparare. Invece no. Fanno la cronaca dell’incontro di ieri a Castel Gandolfo e poi dell’Angelus di oggi, e si fermano ai dettagli, alle quisquilie. Non vedono o non vogliono vedere la sostanza.
Saldi nella barca di Pietro, Francesco e prima di lui Benedetto ricordano al mondo di Chi sono segno. E’ Lui che rappresentano, qui in Terra. Le parole dei papi, le parole della Chiesa sono le Sue e sono le stesse da duemila anni. Sulla vita e sulla morte; sul valore e la dignità della persona, perché siamo fatti ad immagine e somiglianza di Dio; sul matrimonio tra uomo e donna; sulla famiglia…
Ma un Cristo così non piace. Papi così non piacciono. Una Chiesa che continua incessantemente ad insegnare questo non piace. «E’ rimasta indietro di duecento anni», ha detto qualcuno e gli han fatto eco in tanti. Son quelli – anche tra i cattolici (?) – che vorrebbero sentirla parlare le parole del mondo. E’ la stessa accusa che è stata mossa a Cristo davanti a Pilato. «Costui solleva il popolo, insegnando per tutta la Giudea, dopo aver cominciato dalla Galilea, fino a qui» (Lc, 23, 5). «Crucifige! Crucifige!». Nulla è cambiato.
Guardavo l’incontro a Castel Gandolfo e ho ringraziato lo Spirito Santo. Lui sa quel che fa.
Il mare è in tempesta, e «se si tratta così il legno verde…» è questo, io credo, il tempo di cui parla il Vangelo. Ma al timone c’è Cristo, il Risorto. Di chi avremo paura?

Fonte: Metti Francesco contro Benedetto: è azzerata la Chiesa.

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