Nel giorno della Resistenza resta da sconfiggere il nazismo islamico

di Silvana De Mari

Oggi è il 25 aprile. Ricordiamo la barbarie, ricordiamo l’orrore e quindi ricordiamo il coraggio.

La nostra gratitudine agli eserciti alleati, all’esercito degli Stati Uniti, della Gran Bretagna, della Francia libera, la Polonia libera e alla brigata ebraica, che hanno fatto il miracolo di abbattere la belva nazista, alle bande partigiane che hanno fatto il miracolo per cui l’Italia è stata liberata, non occupata, e si è potuta sedere a un tavolo di trattative.

Ricordiamo le infame vigliaccheria della casa Savoia.

Ricordiamo che Mussolini dopo aver trascinato il popolo italiano di una guerra folle, durante il quale ci siamo macchiati di crimini, è stato catturato mentre cercava di scappare, da vigliacco com’era vissuto, ma ricordiamo anche che il suo linciaggio, suo e della giovane donna che lo accompagnava,  è stato una barbarie, e che il popolo italiano l’ha privato dal diritto a un processo.

Ricordiamo la resistenza italiana, ricordiamo i partigiani. Ricordiamoli sul serio per favore. Ricordiamoci la resistenza come realmente è stata, usciamo in nome dei morti, in nome della vita, dalla storiografia fantastica che il Partito comunista italiano si è inventato. La resistenza italiana ha avuto tre colori, come la nostra bandiera. I partigiani bianchi,  i monarchici, gli ex militari dell’esercito, sono quelli che sono stati maggiormente utili anche perché eseguivano gli ordini del comando alleato. Giustizia e Libertà: i verdi. Di questo gruppo ne hanno fatto parte Primo Levi e Oriana Fallaci. I partigiani rossi, quelli comunisti, non hanno avuto una gran parte del punto di vista militare anche perché il Comando alleato non si fidava di loro. In compenso avuto una grandissima parte nel lato oscuro della resistenza. A 14 anni Oriana Fallaci era staffetta partigiana per Giustizia e Libertà. Negli stessi anni Dario Fo combatteva per la Repubblica di Salò e Gunter Grass era nelle SS, ma loro non sapevano: con tutte quelle divise credevano fossero boyscout. In quegli stessi anni Pier Paolo Pasolini, Eugenio Scalfari, Giorgio Napolitano, Norberto Bobbio erano tutti entusiasticamente fascisti. A casa mia non lo era nessuno, ed è per questo che da quelle esperienze sul ventennio noi siamo usciti massacrati.  Chi era antifascista era il fratello di Pier Paolo Pasolini, che ha combattuto nella brigata Osoppo. I partigiani della brigata Osoppo hanno tenuto testa ai nazisti , e sono stati interamente massacrati fino all’ultimo uomo dai partigiani comunisti. Come ci ricorda George Orwell in “Omaggio alla Catalogna”, il libro dove racconta la sua esperienza di combattente in Spagna, i partigiani uccisi dai falangisti, sono meno numerosi dei partigiani uccisi dai partigiani comunisti di Stalin.

E’ il 25 aprile: che sia la festa della verità

Ricordiamo la storia: l’iniziale e ovvia alleanza tra comunismo sovietico nazismo tedesco, la perpetua alleanza tra nazismo e l’islam

Il nazismo ha due anime, tedesca e islamica.. Adolf Hitler Berlino 22 novembre 1941.

Il nazismo tedesco è stato battuto, a costo di milioni di morti, dal coraggio di uomini che oggi noi ricordiamo e onoriamo.

Il nazismo islamico e vivo, vegeto e gode ottima salute, accuratamente protetto dalla vigliaccheria di intellettuali e media occidentali. La fotografia degli appartenenti ad Hamas e Hezbollah e salutano col braccio teso e accuratamente sotto censura, come sotto censura è l’informazione che il libro di Hitler, il Mio Combattimento, il Mein Kampf , è di gran lunga il libro occidentale più venduto nei paesi islamici, venduto addirittura nelle edicole. È in questo giorno che noi ricordiamo il coraggio, che noi  ricordiamo il valore della libertà. È in questo giorno che noi ricordiamo che ogni essere umano deve essere libero, l’unico proprietario della sua vita, della sua morte del suo destino, del suo corpo e che nessun essere umano deve vivere sotto una dittatura e quindi  sotto una teocrazia, la peggiore delle dittature.

Oggi ricordiamo il coraggio e i morti. Oggi ricordiamo gli uomini che ha combattuto dalla parte sbagliata della barricata, perché assordati da una propaganda folle, e li perdoniamo, perché una nazione deve essere pacificata. Arriva un giorno in cui la guerra deve finire.

Oggi ricordiamo il popolo ebraico sterminato nei campi, i cui superstiti soli contro tutti hanno creato il piccolo Stato di Israele, fatto della terra che era stata loro padri, una terra che loro hanno ricomprato e dissodato, e irrigato perché era stata ridotta a una terra di sassi scorpioni.

Oggi ricordiamo che combatteremo per la libertà e che lasceremo ai nostri figli un mondo libero.

E oggi ricordiamo lei, che ha combattuto contro tutti i nazismi, staffetta partigiana a 14 anni.

Buonanotte Oriana.

Fonte: Nel giorno della Resistenza resta da sconfiggere il nazismo islamico.

Print Friendly, PDF & Email
Questa voce è stata pubblicata in Europa, Varie e contrassegnata con . Contrassegna il permalink.

I commenti sono chiusi.