NEPAL Maoisti e nazionalisti attaccano decine di scuole private gestite da Paesi stranieri

di Kalpit Parajuli

I giovani del Congress Party e della Nepali Student Union protestano per il caro rette e l’utilizzo di nomi stranieri. Gli attacchi sono iniziati lo scorso 15 luglio. Risparmiate le scuole cattoliche gestite dai gesuiti.

Kathmandu (AsiaNews) – In protesta contro i costi proibitivi delle rette scolastiche nelle scuole private e la presenza degli stranieri, i giovani militanti del Partito maoista e del Congress Party hanno attaccato in questi giorni decine di istituti finanziati dai Paesi esteri. Lo scorso 15 luglio i militanti del Congress Party (partito conservatore) e della Nepali Student Union hanno fatto irruzione in ben sei complessi, distruggendo mobili e strumentazioni didattiche. Ieri i giovani maoisti hanno preso di mira altre sei scuole, fra cui la Rato Bangla School, l’Everest Florida College,  il South Western State College e il Kathmandu Institute of Science and Technology college. Altri attacchi si sono verificati questa mattina. Fino ad ora sono state risparmiate le scuole gestite da cristiani cattolici che attraverso i gesuiti dirigono 33 istituti fra scuole primarie, secondarie e università.

Ratna Dhakal, membro della Maoist student union, ammette che il suo gruppo ha attacco istituti scolastici e college stranieri per cancellare i nomi in lingua straniera dagli edifici e recuperare la propria identità culturale e nazionale svenduta agli stranieri. “Il nostro è solo un gesto simbolico – spiega – ora stiamo attendendo un’azione del governo contro quelle scuole che utilizzano nomi stranieri e chiedono rette troppo care”.

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