NEW!!! «Liberate Asia Bibi»!

Facciamo nostro l’invito che sale dal cuore di tanti uomini, e che è ora rilanciato da AVVENIRE!!! Non possiamo restare indifferenti!!!

«Penso alla mia famiglia, lo faccio in ogni momento. Vivo con il ricordo di mio marito e dei miei figli e chiedo a Dio misericordioso che mi permetta di tornare da loro. Amico o amica a cui scrivo, non so se questa lettera ti giungerà mai. Ma se accadrà, ricordati che ci sono persone nel mondo che sono perseguitate a causa della loro fede e – se puoi – prega il Signore per noi e scrivi al presidente del Pakistan per chiedergli che mi faccia ritornare dai miei familiari». Con queste parole Asia Bibi, condannata a morte per il reato di blasfemia e detenuta da oltre 1.270 giorni in attesa della sentenza definitiva, conclude la lettera che «Avvenire» ha pubblicato sabato in prima pagina come editoriale. Numerosi lettori ci hanno scritto chiedendo come dare corso al suo appello. Dato che l’indirizzo dell’ambasciata fornito sabato si rivela inaffidabile, da oggi «Avvenire» si fa intermediario dalla raccolta: è possibile scrivere all’indirizzo e-mail [email protected] per aderire all’iniziativa, rivolgendosi, nel testo del messaggio, al Presidente del Pakistan, Asif Ali Zardari, sollecitando un intervento a favore di Asia Bibi, inserendo i propri dati anagrafici completi. Il giornale, raccolte lettere e firme, le trasmetterà in blocco secondo i canali diplomatici appropriati. Si può anche inviare una lettera ad Avvenire – Liberate Asia Bibi – Piazza Carbonari 3 – 20125 Milano. Il testo ovviamente è libero, ma si può semplicemente scrivere: Al governo del Pakistan. Liberate Asia Bibi. Firma

Fonte: NEW!!! «Liberate Asia Bibi»!.

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