Nigeria, ancora un attentato: nove feriti

E’ accaduto nella città di Bauchi, nel nord del Paese. Il ministro Terzi . “L’Ue attenta alla tutela delle minoranze cristiane”

Nove persone, tra cui una donna e un bambino di tre mesi, sono rimasti feriti ieri sera, nella città di Bauchi, nell’omonimo Stato del Nord della Nigeria, per un attentato esplosivo che ha preso di mira alcuni bar.

L’ordigno, apparentemente di fattura artigianale, è stato fatto scoppiare intorno alle 22:00. La polizia locale ha già avviato le indagini sull’attentato, che nessuno ha ancora rivendicato. Gli investigatori non escludono che possa essere responsabilità del gruppo integralista islamico di Boko Haram, che il 3 giugno scorso ha «firmato» l’attentato ad una chiesa di Bauchi che provocò la morte di quindici persone.

Intanto al consiglio esteri della Ue, in Lussemburgo, le riflessioni dell’Italia sulla libertà religiosa e la tutela della sicurezza delle minoranze cristiane sono state accolte «con forte convergenza e sostegno». Lo ha detto il ministro degli esteri Giulio Terzi, riferendo che «molti colleghi, nei loro interventi, si sono riferiti alle recenti stragi di cristiani in Nigeria e all’esodo subito dai cristiani» in diverse parti del mondo.

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