NIGERIA – Ecco lo scontro etnico ed economico dietro gli attacchi alle chiese

 INT. Enzo Pace

 mercoledì 8 agosto 2012

“Dietro gli attacchi alle chiese nigeriane c’è una volontà di predominio etnico ed economico. L’obiettivo è spartirsi i proventi del petrolio, e trasformare i popoli del Sud del Paese, per tradizione cristiani, in cittadini di serie B attraverso l’introduzione della Sharia”. Ad affermarlo è Enzo Pace, professore di Sociologia delle religioni all’Università di Padova. Ieri un assalto contro una chiesa di Otite, nel centro del Paese, ha provocato circa 20 morti. A pianificare l’attentato è stato con ogni probabilità il gruppo di Boko Haram, che da circa due anni sta insanguinando il Paese.

Ormai i terroristi colpiscono con una frequenza impressionante. Come si spiegano queste stragi a ripetizione?

I gruppi politico-religiosi che si stanno muovendo in Nigeria da almeno una dozzina di anni, radicalizzando sempre di più le loro posizioni estremiste e legandosi ai gruppi della galassia di Al Qaeda, trovano qua e là in tutto il Paese nuclei di simpatizzanti. Gli attentati possono essere spiegati semplicemente con la capacità di Boko Haram di avere affiliati un po’ dappertutto. Nei giorni scorsi Boko Haram ha invitato il presidente cattolico Goodluck Jonathan a dimettersi e a convertirsi all’Islam.

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