Nigeria, l’atroce verità in un video

La tragica conferma è arrivata domenica, poi ieri un nuovo video postato sul Web ha restituito tutta la drammaticità dell’uccisione in Nigeria di Silvano Trevisan e di altri sei stranieri per mano dei terroristi islamici di Ansaru. Il video, senza audio e con immagini sgranate, contiene il comunicato in inglese con cui i jihadisti hanno rivendicato l’uccisione degli ostaggi ed è intitolato «La morte dei sette ostaggi cristiani in Nigeria». Il filmato, che reca la data di sabato scorso, mostra un uomo armato in piedi vicino a dei cadaveri, e quindi una serie di primi piani dei volti illuminati da una torcia. Una didascalia in arabo e inglese commenta: «Nel nome di Allah compassionevole e misericordioso».

Sabato si erano rincorsi interrogativi e tentativi di verifiche dopo che un video postato dal gruppo annunciava l’assassinio dell’ingegnere italiano, di un britannico, di un greco e quattro libanesi, rapiti il 17 febbraio. Domenica la Farnesina ha messo fine alla speranza che si trattasse solo di un farneticante bluff. «Le verifiche effettuate in coordinamento con gli altri Paesi interessati ci inducono a ritenere che sia fondata la notizia dell’uccisione degli ostaggi sequestrati il mese scorso in Nigeria», ha scritto il ministero degli Esteri, sottolineando che «si tratta di un atroce atto di terrorismo, contro il quale il Governo italiano esprime la più ferma condanna e che non può trovare alcuna spiegazione, se non quella di una violenza barbara e cieca».

«Costernazione e dolore» per il «barbaro assassinio» sono stati espressi dal capo dello Stato Giorgio Napolitano, che ha evidenziato come l’ingegnere «onorava la migliore tradizione del lavoro italiano all’estero». La rappresentante per la politica Estera europea, Catherine Ashton, si è detta «inorridita» per l’accadut

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