Nigeria, non è una guerra anticristiana ma del fanatismo contro la civiltà

Anche gli islamici moderati sono vittime del gruppo jihadista Boko Haram, che scopre i propri obiettivi: la cristianofobia è soltanto un pretesto per accaparrarsi le risorse petrolifere. Si punta a una vera e propria egemonia integralista estesa dal Sahel alle coste occidentali della Nigeria e a quelle orientali della Somalia

Il presidente della Nigeria Goodluck Jonathan

Il presidente della Nigeria Goodluck Jonathan

di Luigi Guelpa

ABUJA – La neo “cristianofobia” c’entra poco, almeno in Nigeria. Con l’attacco alla moschea di Okene (15 i morti), Boko Haram passa alla fase due: distruggere anche i centri moderati e tolleranti dell’islam. L’attacco da parte del gruppo terrorista nigeriano alla moschea di Okene nello Stato di Kogi, è  avvenuto a sole 24 ore dalla sparatoria di lunedì 6 agosto contro la chiesa evangelica Deeper Life Bible di Okene e nella quale sono rimaste uccise almeno 20 persone.

Mentre il governo del presidente Goodluck Jonathan non riesce ad arginare l’ondata terroristica dei “talebani neri”, loro continuano a colpire con inaudita violenza. Fin dagli albori la cellula africana di Al Qaeda ha seminato morte e distruzione tra i cristiani, soprattutto da quando il cattolico Jonathan è diventato capo dello stato. Oggi invece Boko Haram cambia strategia, mette a punto la seconda parte del suo piano e minaccia gli islamici, scoprendo che è davvero l’unica azione possibile per tentare di mettere le mani su tutto il paese e controllare i ricchi giacimenti di petrolio.

E pensare che appena tre anni fa i terroristi nigeriani sembravano in crisi dopo l’uccisione del loro leader Mohammed Yousuf. Invece i membri si sono dispersi nelle nazioni circostanti, hanno curato le ferite e si sono riorganizzati. Recandosi persino nelle aree tribali di Pakistan e Yemen, autentiche università del terrorismo, da dove hanno importato le tecniche jihadiste. Strappare la Nigeria al governo, massacrare e mettere in fuga la nutrita comunità cattolica, rientrava nel disegno di Boko Haram, risoluto a puntare a una vera e propria egemonia islamica estesa dal Sahel alle coste occidentali della Nigeria e a quelle orientali della Somalia.

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