No al presepe | Da Porta Sant’Anna

Il Natale si avvicina. Gesù il  Figlio dell’Altissimo, diventa per il mondo odierno pietra di scandalo. I rigurgiti del secolarismo aggressivo sostenuti dall’ideologia anticristiana attaccano in modo spaventoso le radici su cui è fondata la cultura occidentale.  Mentre dall’altro lato, i falsi laici mostrano comprensione ed accoglienza verso coloro che nel corso della storia hanno provocato l’annullamento dell’identità europea. Le correnti citate non parlano delle pretese islamiche circa la costruzione di moschee, della preghiera in mezzo alle strade e di tanto altro. Anzi, quando i fratelli musulmani chiedono riconoscimenti, si lanciano in gare all’ultimo sangue, per garantire in nome della libertà l’integrazione religiosa. Philip Jenkis, ha affermato: “L’anticattolicesimo è ormai l’unico pregiudizio ammesso”. Goccia dopo goccia i media creano una mentalità contraria al Cristianesimo. La reazione al continuo martellamento mediatico porta ad una repulsione rabbiosa verso tutto ciò che richiama la fede in Gesù. Nel cuore dell’Europa viene consumato l’ennesimo atto di rifiuto identitario, su cui dobbiamo riflettere con attenzione:

La croce e l’aureola dei santi sono simboli troppo cristiani per essere ammessi come segni di unità nazionale. La Commissione Europea ha bocciato la proposta della Slovacchia, che per i 1.150 anni dalla predicazione di Cirillo e Metodio, ha proposto una moneta da due euro celebrativa. La notizia è stata data dalla televisione della Repubblica slovacca quando l’immagine era già stata modificata. Le motivazioni europee sono queste: una moneta che potrebbe circolare in tutta l’Unione Europea deve essere “neutrale” dal punto di vista religioso. Il problema è che Cirillo e Metodio non sono affatto neutrali, essendo santi cristiani. Del resto, se la Slovacchia è Europa il merito è anche dei poveri Santi – proclamati patroni d’Europa da Giovanni Paolo II-: è forse questo che non garba a Bruxelles? Il Presidente Sarmas durante un durissimo intervento al Parlamento greco così si è espresso: “Io accuso l’europa di voler cancellare le radici cristiane delle nostre popolazioni. Io accuso l’Europa di voler cancellare Dio dalla vita dei cittadini europei. Io accuso l’Europa di aver venduto la dignità alle banche, ai petrolieri, ai musulmani”.

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