Nozze gay, dopo Parigi tocca a Londra  La fronda dei Tory: tradimento sui valori | Mondo | www.avvenire.it

Dopo il primo sì di Parigi alle nozze gay, martedì tocca a Londra. A meno di 48 ore dal voto ai Comuni sul progetto di legge sui matrimoni fra persone dello stesso sesso, il premier David Cameron si trova ad affrontare una fronda all’interno del suo stesso partito.

In una lettera consegnata a Downing Street, oltre una ventina di deputati conservatori stanno mettendo sotto pressione il premier chiedendogli di rimandare il voto parlamentare. Per Cameron si prospettano 24 ore di fuoco. In termini di numeri la legge dovrebe passare perché è sostenuta dagli altri due principali partiti britannici – i laburisti e i liberal-democratici.

I conservatori lamentano la mancanza di un adeguato dibattito nel partito e nel Paese. Nella missiva i frondisti annunciano che le dimissioni dal gruppo cominciano a “moltiplicarsi”. E i quotidiani del regno rincarano la dose, scrivendo che oltre la metà dei conservatori potrebbe votare contro la legge. La base del partito è “arrabbiata”, “disillusa” e “non si sente più a casa propria”. Altri parlano di “tradimento” sui valori fondanti del partito. Eppure fu lo stesso leader dei Tory, circa due mesi fa, a dare il suo appoggio al disegno di legge sulle nozze fra omosessuali, dichiarando di non volere che i gay fossero esclusi da tale istituzione. Affermazioni che aprirono un dibattito nella società civile.

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