Ora pro Siria: Da Qara: In laude di Brahimi e di tutti i veri colloqui di pace

Cari tutti,

a quanti ci chiedono della nostra incolumità: al di fuori resta di tanto in tanto molto pericoloso, ma noi rimaniamo provvisoriamente al sicuro dentro il nostro Monastero.

Qara 1 gennaio 2013
Subito dopo la Santa Messa di Santo Stefano riceviamo la notizia che vi è una interessante intervista da seguire su Almayadeen. Questo trasmettitore è apparentemente dissociato  dal network Jazeera in Qatar ed è ora domiciliato in Iran. Si sta trattando della questione di come il Natale viene celebrato quest’anno in Siria.  Mostrano: poca gente per le strade di Damasco, il Patriarca, un deputato della Siria, un uomo dell’ “opposizione” che proclama: nessuna violenza ma vogliamo la pace, e la madre Agnes-Mariam. Le loro testimonianze sono di un grande impatto.

Quest’anno Natale è celebrato, ma in modo tanto diverso. Sia i Patriarchi come i leader musulmani hanno invitato a  vivere le Feste di Natale, ma in modo meno esuberante e contribuendo in tal modo a soccorrere la gente e le famiglie colpite e in questa guerra , in particolare i cristiani che soffrono a Homs, Quousseir, Aleppo.
Tutti hanno dato una forte testimonianza di unità, in particolare i musulmani, che dicono che nella Costituzione non c’è “Maggioranza” e “Minoranza”, che l’Islam non è la religione della Siria e che in Siria non vi è “guerra di religione” e ritengono che i cristiani di Siria non possono andare via. Tutti parlano di una cospirazione dell’Occidente.

Cliccare sul link per continuare a leggere: Ora pro Siria: Da Qara: In laude di Brahimi e di tutti i veri colloqui di pace.

Print Friendly, PDF & Email
Questa voce è stata pubblicata in Africa e Medio Oriente. Contrassegna il permalink.

I commenti sono chiusi.