Ora pro Siria: VITA QUOTIDIANA IN UN MONASTERO DENTRO LA GUERRA

Domenica 25 novembre – Sabato 1 Dicembre 2012

Cari amici, Internet è stata interrotta per diversi giorni, ma eccoci di nuovo qui.

Il 27 novembre nella liturgia bizantina si celebra San Giacomo il Mutilato, ampiamente venerato in Siria. Si tratta di un santo martire dal quarto secolo, vissuto come cristiano alla corte persiana, pienamente adeguato alla vita pagana e che mantenne le più alte funzioni fino a quando non decise di tornare fedele alla sua fede cristiana. Ebbe una terribile punizione che doveva servire come esempio in tutto l’Impero: fu a poco a poco tagliato a pezzi, mentre pregava per l’unità della Chiesa in Oriente e Occidente, Nord e Sud. E questa è l’ispirazione del nostro monastero dedicato a Mar Yakub (= santo Jacob). Oggi è una festa vera e propria, con la Liturgia di una Domenica. Per due anni sono venuti qui il Nunzio apostolico, due vescovi, alcune badesse, vicari e sacerdoti ortodossi e di rito cattolico .

Era una grande festa con tanti amici e ospiti. Che differenza oggi.

E tuttavia, no: il Patriarca ha telefonato per congratularsi con noi. Abouna Georges è venuto con diverse persone, tra gli altri una giovane famiglia con un bambino. Noi, i due sacerdoti, indossavamo splendidi paramenti e la liturgia era grandiosa. Dopo, la consacrazione del pane e del vino. Tutti sono stati unti con olio, hanno baciato la croce, a tutti è stato dato un pezzo di pane e l’hanno immerso nel vino. Poi, nell’atrio sono state eseguite canzoni ed ha trovato posto anche di nuovo la festa, culminata in un finale nel pomeriggio.

E la sera, sì, un altro grande film: la vita di S. Antonio di Padova.

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