Pakistan, cristiano ucciso per aver usato l’acqua dei musulmani | Le persone e la dignità

2 MARZO 2020 | di Monica Ricci Sargentini

Dopo quello di Asia Bibi un nuovo caso di violenza interreligiosa scuote il Pakistan. Christian Saleem Masih, 22 anni, cristiano, è stato torturato e ucciso dal datore di lavoro musulmano per aver utilizzato l’acqua del suo pozzo per lavarsi. Il fatto è accaduto a Masih, villaggio del distretto di Kasur, a circa 50 chilometri da Lahore. La sua storia è stata raccontata dal Pakistan Christian Post.
Il ragazzo stava lavorando nei campi e dopo aver scaricato il veicolo ha attinto all’acqua del pozzo facendo infuriare il proprietario dei terreni Sher Dogar che ha ordinato di punirlo. Christian – stando alla ricostruzione dei media – è stato quindi immobilizzato e torturato per diverse ore con un ferro rovente. È morto al General Hospital di Lahore, una città nel nord del Paese, dove era stato portato a causa delle ferite. Era stato lo stesso Sher Dogar a chiamare la polizia, ribadendo di avere voluto punire il cristiano per “avere commesso un crimine” contaminando il suo pozzo. Poco prima di morire Saleem ha detto di essere stato picchiato “solo per il fatto di essere cristiano”
Da Karachi l’avvocata cristiana Tabassum Yousaf ha sottolineato come il suo Paese non ci sia “voce per questa ingiustizia contro le minoranze”. Portavoce dei cristiani perseguitati in Pakistan Yousaf sta seguendo il caso di Huma Younus, la ragazzina cristiana di 14 anni rapita, violentata, costretta a convertirsi all’Islam, e ora data in sposa ad uno del branco che l’ha sequestrata.
Positivo è stato, invece, l’esito della vicenda di Asia Bibi. Anche lei, cristiana accusata nel 2009 di aver bevuto dallo stesso pozzo delle colleghe musulmane,  ha affrontato oltre dieci anni di carcere duro, diversi processi per blasfemia, fino al riconoscimento dell’innocenza. Ora è libera e in questi giorni è in Francia a raccontare la sua storia.
Il 2 marzo sarà invece il nono anniversario dell’uccisione di Shahbaz Bhatti, leader cattolico che si era speso anche per la risoluzione del caso di Asia Bibi. La sua voce fu messa a tacere con un feroce attentato terroristico.

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