Pakistan: musulmano accusato di blasfemia dal nipote | Tempi.it

dicembre 11, 2012 Leone Grotti

Iftikhar Khan, professore pakistano musulmano, è stato arrestato a Islamabad. Il nipote lo ha accusato di avere scritto commenti blasfemi su due libri. Dubbi: i due si contendono una proprietà da 400 mila euro.

Iftikhar Khan, professore pakistano musulmano, è stato arrestato per blasfemia a Islamabad su segnalazione di suo nipote, Sheikh Usman. Il nipote l’ha accusato di avere scritto commenti blasfemi su due libri di sua proprietà. Ieri centinaia di persone, compresi imam e alcuni studenti del professore, hanno protestato pubblicamente perché la polizia lo arrestasse. Il nipote aveva cercato di denunciarlo alla polizia, che però si era rifiutata di accettare la denuncia, per questo Usman è poi andato a parlare con alcuni imam che hanno organizzato una dimostrazione pubblica, costringendo così la polizia ad arrestare l’uomo.

LEGGE NERA PER I MUSULMANI. Khan è un professore musulmano, a conferma che la legge sulla blasfemia, che prevede pene per chi infama Maometto o Allah che vanno da alcuni anni di prigione alla pena di morte, colpisce soprattuto islamici, prima che cristiani, come Asia Bibi o Rimsha Masih, o persone appartenenti ad altre minoranze religiose del Pakistan. Secondo le statistiche, oltre il 95 per cento delle accuse di blasfemia si rivela, dopo le indagini, falso e strumentale.

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