Pasqua ortodossa, Kirill: vivere da cristiani oggi è essere controcorrente

di Nina Achmatova

Nel suo messaggio a fedeli e religiosi, il Patriarca di Mosca invita a “rivolgersi al Signore, lasciando alle spalle gli egoismi moderni” e a vedere nella “luce della Resurrezione il segno che conduce in Paradiso”. Putin e Medvedev presenti alla Veglia nella capitale.

Mosca (AsiaNews) – “Nonostante la libertà religiosa e sociale in cui viviamo, rispettare i valori cristiani oggi significa essere controcorrente, come in passato”. L’invito a “rifiutare gli stereotipi” di una società che “giustifica il peccato” è arrivato dal  patriarca di Mosca e di tutte le Russie, Kirill, in occasione della Pasqua ortodossa. Dopo le coincidenze degli ultimi due anni, quando la Pasqua è stata festeggiata da tutti i cristiani del mondo nello stesso giorno, quest’anno la festività è caduta con la differenza di una settimana rispetto a quella cattolica. Alla liturgia della Veglia, presieduta dal Patriarca nella cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca, hanno partecipato anche il presidente uscente, Dmitri Medvedev, con la moglie, insieme al premier e futuro capo del Cremlino, Vladimir Putin. Quest’ultimo, nel fare gli auguri a Kirill, ha promesso di “intensificare la collaborazione tra Stato e Chiesa in Russia”.

“Possa il vostro comportamento, in contraddizione con lo spirito malvagio di questo tempo, diventare visibile affermazione della Verità eterna – recita il messaggio del Patriarca, letto in tutte le 30mila parrocchie della Chiesa russo-ortodossa nel mondo – Sebbene viviamo oggi in condizioni di libertà religiosa e sociale, rispettare i valori cristiani significa essere controcorrente, come in passato”.
Secondo Kirill, sforzarsi di vivere una vita cristiana significa “rifiutare di accettare quegli stereotipi di comportamento e la posizione di chi giustifica il peccato, e che insistentemente e sistematicamente si fanno strada nelle vite delle persone, attraverso i moderni mezzi di influenza delle coscienze”. Nonostante questo, l’umanità può ancora salvarsi. “Quando ci rivolgiamo al Signore, possiamo lasciare alle spalle il vuoto spirituale e l’egoismo che regna nel mondo, possiamo vedere la luce della Resurrezione e percepirla come un segno che ci guida sulla via per il Paradiso”. Il Patriarca ha poi invocato una trasformazione morale e spirituale del singolo come passo necessario prima di aspirare alla costruzione di una società e di un Paese migliore.

Oltre 13mila agenti delle forze dell’ordine hanno garantito la sicurezza durante il giorno di Pasqua nelle 337 chiese ortodosse della capitale. Secondo stime non ufficiali, sono 500mila i fedeli che hanno partecipato alle funzioni religiose a Mosca.

Fonte: Asia News.

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