Stesso clichè a Perugia. Il grande presepe allestito dai giovani della Caritas sotto le Logge di Braccio in piazza IV Novembre è stato danneggiato e la statua del Bambinello trafugata. Non è un caso che sia accaduto all’antivigilia dell’Epifania, considerato il valore religioso e culturale della festa richiamata nelle Sacre Scritture come uno dei passaggi fondamentali del tempo dell’Avvento. La Curia ha stigmatizzato l’accaduto e sottolineato che un fatto del genere “non può non destare perplessità e preoccupazione. Si tratta di un atto compiuto a danno dei simboli della cultura e della fede di tutto un popolo. Questi episodi manifestano la mancanza di rispetto per il sentimento religioso dei perugini. Il vandalismo comunque venga attuato, è sempre inaccettabile e costituisce una ferita nel corpo vivo della comunità civile prima ancora che religiosa, soprattutto in questo caso in cui l’oggetto è la piccola icona di un innocente bambino”. La domanda è: quando finirà l’attacco alla nostra cultura edificata sulle tradizioni cristiane?
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