Al Sig. Presidente Consiglio dei Ministri

FIRMATE QUESTE PETIZIONI
http://www.petizionepubblica.it/PeticaoVer.aspx?pi=P2014N46103
http://www.petizionepubblica.it/PeticaoVer.aspx?pi=P2014N46109

Presidente Consiglio dei Ministri
Palazzo Chigi
00186 Roma

Signor Presidente,

il non facile compito cui è stato chiamato in un momento difficile per il n/s Paese, in cui la locomotiva economica non “tira”, ci auguriamo che si possa raggiungere quei traguardi positivi, nonché comuni e generali, in cui “vive” il mondo economico e quello sociale .
Mi consenta di rilevare, però, il tema di elevato aspetto sociale e sanitario per quella parte della n/s società che soffre di patologie psichiche, che la insensibilità della politica e delle Istituzioni non hanno perseguito fin oggi per una regolamentazione della “materia”, malgrado le n/s Petizioni del 7 ottobre 1998, assieme all’Opera don Orione e don Guanella, n.520 al Senato della Repubblica ( 12° Commissione Igiene e Sanità)  e n. 714 alla Camera dei Deputati ( 12° Commissione Affari Sociali ) .
Questa tragica e prioritaria tematica è sempre stata proposta dalle Esortazioni Apostoliche del Canonizzante Giovanni Paolo II°, dal Santo Padre Benedetto XVI°, da Papa Francesco e dalle n/s Petizioni ultime giacenti in Parlamento del 18 marzo 2013 :

budget del ricoverato  Petizione 2013 

Desidero ricordare che con il 13 maggio 2014 saranno trascorsi 36° anni dalla emissione della legge 180 e 833 del 1978, quelle “leggi” che hanno chiuso i “manicomi” senza predisporre strutture alternative per la prevenzione, cura ed inserimento sociale (?) dei sofferenti psichici, per la cui carenza le famiglie e l’opinione pubblica attendono, ancora oggi 2014, una definizione legislativa e sanitaria.Costernazione ed indignazione pervade nell’opinione pubblica per i diversi “episodi” originati da menti psichicamente instabili che avvengono quasi ogni giorno tragicamente nelle famiglie, specie quelli verso stupri, violenze tra adolescenti ed aggressività tra consanguinei dove spesso ci scappa il morto ! Non essere sensibili a questi problemi significa deludere sempre le aspettative della società.
La solidarietà sociale, principio altamente etico che ogni uomo deve sostenere verso i più sfortunati della vita più bisognosi e più diseredati, è un concetto che deve indurre tutti, specie le Istituzioni troppo “attente” alle inutili  litigiosità, ad essere portatori di diritti, di doveri di uguaglianza e pari dignità sociale più volte richiamate dalla nostra Costituzione e poco applicate .
Questi “cittadini”, da molti anni, attendono quei diritti legali ed anche quelli di rispetto umani che costituiscono la ragione profonda ed il motore propulsivo per il miglioramento della loro condizione di vita, l’inalienabile dignità quali persone umane ed il godimento di protezione per la vita e la salute.

Cosa chiediamo al Governo Renzi ?

Bisogna tenere conto e quindi prioritario quanto abbiamo richiesto nelle n/s Petizioni n. 307 e 308 al Senato della Repubblica (Commissione XII° ) e n. 31 alla Camera dei Deputati ( Commissione XII°),  del 18 marzo 2013 per una legge-quadro nazionale, che poi ogni singola Regione l’approva a secondo delle situazioni locali.

1.) rivedere la legge Basaglia n. 180 e 833/1978 in soli due punti :

a.) l’autorizzazione al trattamento sanitario obbligatorio anche in assenza del consenso del paziente, almeno in determinate condizioni ;

b.) la realizzazione di strutture territoriali di Riabilitazione di lunga durata per i casi più difficili da riabilitare, onde evitare che sulle famiglie gravi un carico insostenibile di disagio, costi e pericoli.

 Queste due modifiche, con le dovute garanzie del rispetto del paziente e dei suoi familiari, non hanno purtroppo trovato l’attenzione che di qualche Deputato o Senatore, per cui il Testo Unificato Burani Procaccini Concordato con tutte le parti politiche si è arenato in Parlamento nel 2005 . E questo è molto grave ed irresponsabile !

2.) La competenza di istituire Servizi di Riabilitazione territoriali e Servizi di vicinanza, che consentono di rilevare precocemente comportamenti anormali di pazienti noti o di persone ignote, è una competenza regionale. Purtroppo per la psichiatria si continua ad investire poco, solo circa il 3,4% malgrado l’evidenza che questa è un’area di disagio estremamente critica ed in aumento legata fra altro alla senescenza in forme miste ancora più complesse. In Europa in budget riservato alla psichiatria è tra il 3,5% e 4%, in Tanzania il 7%,in Australia il 10%, in Inghilterra il 12%, naturalmente sono percentuali precarie, ma molto vicine alla realtà ( per quello che possiamo sapere ! ).

 

3.) L’aspetto sanitario è solo una parte del “problema”, in quanto l’aspetto sociale è altrettanto se non più importante. Il definire sostegni economici alle famiglie che si gravano dell’assistenza ai pazienti con handicap mentale ( 279,19 euro mensili e 504,07 indennità d’accompagnamento), il Fondo Dopodinoi ( da noi richiesto in tutte le Petizioni ), l’inserimento lavorativo e di sostegno con mediazione tra Azienda e paziente, il sostegno scolastico ecc., sono temi che competono ad altri Ministeri e che non sono mai stati affrontati in maniera decisiva.

4.) La prevenzione in età scolare dei disturbi del comportamento e delle psicopatie in Italia non viene fatta, malgrado si sappia che questa azione preventiva può consentire di affrontare le psicosi ( malattie del sistema nervoso dovute a causa congenite nascita prematura, difficoltà respiratorie, lesioni celebrali ), mentre le nevrosi o turbe psichiche non psicotiche (sono la facile irritabilità, difficoltà motorie, totale mancanza di fiducia negli adulti, paura di andare a scuola o di stare insieme ai coetanei ) ed in particolare la schizofrenia in modo migliore e più efficace.

Per fare questo è necessario aprire un Tavolo Tecnico ( da me suggerito al Governo Berlusconi il 17 marzo 2005 in 9 punti nella Sala Verde di Palazzo Chigi nella “ Giornata della depressione”), composto da rappresentanti dei vari Ministeri, delle Regioni e del volontariato, onde fare una proposta condivisa data l’attenzione massima che, non solo in Italia, è riservata al tema del disagio mentale.

Signor Presidente del Consiglio dei Ministri: attendiamo fiduciosi da Lei un segno che “parla di equità”, ce lo dica con tutta franchezza : trova posto nel quadro delle riforme un provvedimento legislativo di riforma della legge sulla malattia mentale ?

Ci possiamo contare ? per non assistere, ripeto, a morti innocenti per la carenza di valide strutture atte alla prevenzione, cura e reinserimento sociale (?) di questi “malati”, provvedimenti attesi dal mondo cattolico e della sofferenza !

La sola “cosa certa” che resta a quei inermi concittadini colpiti da handicap psichico, alle loro famiglie ed a noi cittadini e all’opinione pubblica in maniera generale per la n/s sicurezza, è la speranza che la sconfitta fin oggi registrata sia un domani di sincero rispetto e concreto realismo !

In attesa di una cortese risposta che non dubitiamo, ringrazio a nome di chi voce non ha.

Previte Francesco
10 aprile 2014

 

[email protected]

 

http://digilander.libero.it/cristianiperservire

 

 

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