Preti in fuga a Noto. Ma per andare dove, oltre il ridicolo? | Papalepapale.com

Salvatore Cammisuli

Il caso Noto. Tre preti lasciano la diocesi per andarsene in sedicenti ”chiese ortodosse autocefale”. La reazione del Vescovo: un pastore preoccupato per il suo gregge. Le accuse inverosimili di un tale che si presenta come “primate” non riconosciuto (e quando glielo si fa presente minaccia querela), già a suo tempo cacciato in malomodo dal cardinale Martini dalla sua diocesi, e che sembra più “impegnato” in battaglie omosessualiste che “ortodosse”. L’appello finale ai tre preti.

È proprio vero che non si smette mai di imparare: personalmente, ho da poco scoperto che sono tornati in vigore i tribunali dell’Inquisizione, proprio nella mia diocesi e non me ne ero accorto! La denuncia arriva dal “sito ufficiale del Centro Studi Teologici di Milano – Centro Ecumenico collegato alla Chiesa Cristiana Antica Cattolica e Apostolica – Diocesi di Monza per l’Italia (di Successione Apostolica risalente ad Antiochia – anno 35 d. C. – di Rito Gallicano antico – VI sec.)”. Immagino il vostro sguardo interdetto: “Che? E questi chi sono!?” Me lo sono domandato anch’io, e non l’ho ancora capito. Sul sito di questi tizi, chiunque essi siano, si può leggere:

La gran faccia tosta della diocesi di Noto: giudicatrice di altri e omertosa verso le malefatte della sua Chiesa a norma di diritto canonico – attacca violentemente tre preti di realtà religiose minoritarie con la scusa e il pretesto di “mettere in guardia i fedeli”… una violenza inaudita da Medio Evo e da Tribunale dell’Inquisizione [addirittura “una violenza inaudita”? Ma che, il vescovo di Noto si è messo a fare i roghi di eretici sulle scalinate della Cattedrale!?], atto punibile pure in sede penale [pure!], perché viola la libertà di culto e il diritto al buon nome e non diffamazione sulla base di una nuova scelta di fede religiosa, sancita dalla nostra Costituzione (art. 8) – usano la tecnica del terrore sui fedeli [tipo Bin Laden], e quella della “terra bruciata” [tipo Attila] come ai tempi dei processi inquisitoriali – amano i potenti e detestano i deboli, proprio come i farisei [notate bene: evita di citare il sinedrio, assise dei sommi sacerdoti ebrei ]che giudicarono, condannarono e uccisero Cristo e gli Apostoli… hanno dipinto queste tre persone come fossero malfattori o delinquenti: meritano un’azione legale in tribunale!….

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