Primo caso in Italia: il tribunale di Roma procede all’adozione per coppia lesbo | Da Porta Sant’Anna

La cultura del tutto mi è dovuto perché lo voglio, ha ottenuto un’altra vittoria in nome della libertà: il tribunale per i minorenni di Roma, primo caso in Italia, ha riconosciuto l’adozione di una bimba che vive in una coppia omosessuale (lesbiche), figlio biologico di una sola delle due conviventi, che sono libere professioniste.Si tratta del primo caso in Italia di “stepchild adoption”. Lo rende noto Maria Antonia Pili, legale con sede a Pordenone e presidente di Aiaf Friuli. La coppia, che vive a Roma dal 2003, ha avuto una bimba all’estero anni fa con procreazione assistita eterologa per realizzare un progetto di genitorialità condivisa. Il Tribunale ha accolto il ricorso presentato per ottenere l’adozione della figlia da parte della mamma non biologica, la “stepchild adoption”, già consentita in altri Paesi. Le due donne, sposate all’estero, si erano rivolte all’Associazione italiana avvocati famiglia e minori, per procedere con il ricorso per l’adozione. Strappare con fecondazione eterologa una bambina dal grembo della madre, contrattando la vita, ora dai media allienati al politicamente corretto si chiama “genitorialità condivisa”. Ma che belle parole! Davvero non potevano trovare di meglio per anestetizzare l’opinione pubblica. I bambini non sono un diritto e nemmeno merce di scambio. Lo ha puntualizzato l’onorevole Roccella in un post sulla pagina facebook:

“Oltre alla responsabilità civile dei magistrati bisognerebbe aprire un dibattito sulla responsabilità politica dei giudici. La sentenza con cui si consente l’adozione di un minore da parte di una coppia omosessuale è una delle tante invasioni di campo dei tribunali in ambito politico. Non esiste infatti nessuna legge che consenta l’adozione da parte di persone dello stesso sesso, e toccherebbe comunque al Parlamento decidere in merito. La maggioranza degli italiani non sarebbe d’accordo con questa decisione, ed è proprio per questo che la magistratura scavalca il Parlamento, che rappresenta la volontà popolare. In casi come questo è evidente che i magistrati subiscono la tentazione di comportarsi da avanguardia leninista di vecchia memoria: se il popolo rifiuta le “magnifiche sorti progressive”, basta imporgliele per sentenza”.

Filomena Ladore

Fonte: Primo caso in Italia: il tribunale di Roma procede all’adozione per coppia lesbo | Da Porta Sant’Anna.

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