Al Convegno sinodale di Roma, recentemente, Papa Benedetto XVI ha lanciato un accorato allarme contro le “menzogne” lanciate dai mezzi di comunicazione. Ne parliamo con il professor Massimo Introvigne, sociologo ed autorevole esperto di questioni di Chiesa. Professor Introvigne, condivide la denuncia del Pontefice? “il Papa ha detto e ribadito quello che in realtà aveva già scritto nel 2009 nella sua enciclica. Allora era stato ancora più duro, definendo ridicola la stessa idea di neutralità dei mezzi di informazione. Questa neutralità, alla prova dei fatti, non esiste”. Crede che le parole del Papa si possano anche leggere come rivolte al caso recente dei corvi, dei documenti trafugati e delle voci sempre più moleste? “in parte sì, anche se quando parla, il Papa, lo fa a livello mondiale e il problema della stampa faziosa o menzognera, riguarda tutti i Paesi e specialmente gli Stati Uniti nei quali sono usciti i primi attacchi contro il Papa, molto in anticipo rispetto …
… a quelli dei nostri giornali, i quali si sono ovviamente accodati”.
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