Profumo sull’ora di religione: non voglio mutare le norme | Politica | www.avvenire.it

Terza messa a punto del ministro dell’Istruzione Francesco Profumo sull’insegnamento della religione cattolica. «Non penso certo a cambiare norme o patti, tanto meno a fine legislatura» ha detto ieri il titolare del dicastero di viale Trastevere. In realtà, secondo la nuova spiegazione, si tratterebbe di una considerazione su come «la scuola possa recepire e trasmettere» un’idea legata ai mutamenti dovuti al multiculturalismo, «alle generazioni degli italiani del futuro, che si stanno formando oggi nella scuola italiana». Insomma una «riflessione a voce alta su come l’Italia e dunque la scuola italiana possa fare i conti con questa mutata realtà». Una correzione di rotta che il ministro, secondo le agenzie di stampa, ha affidato a una lettera indirizzata dal filosofo Giovanni Reale, che in un’intervista pubblicata proprio ieri aveva espresso non poche perplessità sull’ennesima uscita di Profumo sul tema dell’insegnamento della religione cattolica nella scuola pubblica – comprendente istituti statali e paritari -, dove è scelta dal 90,6% degli studenti italiani.

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