Propaganda gay, 100 Ong dalla parte della legge russa

La Russia sta subendo un attacco costante, martellante, internazionale, non perché abbia aggredito altri Stati, ma per una sua legge interna: la legge contro la “propaganda omosessuale”. In vista delle prossime Olimpiadi Invernali di Sochi 2014, il martellamento mediatico sull’omofobia russa sta aumentando. La legge russa, in ogni caso, non criminalizza gli omosessuali in quanto tali.

Paradossalmente, ai tempi dell’Urss l’omosessualità era bandita e in Occidente nessuno se ne interessava. Oggi l’omosessualità non è proibita in alcun modo, ma molti fra coloro che (fino a una ventina d’anni fa) difendevano l’Urss e le sue “conquiste”, oggi puntano il dito contro l’omofobia della nuova legge russa, accusata di “creare un clima di violenza” contro i gay.

Ma cosa prevede quella legge? Sostanzialmente una sola cosa: che l’informazione pro-gay sia riservata a un pubblico adulto e vietata ai minori.

In difesa della legittimità di questa norma (e del rispetto della sovranità della Russia), in Italia si sono mobilitate la Fondazione Novae Terrae, l’Associazione per la Difesa dei Valori Cristiani, Fihc – Unum Omnes e lo Human Dignity Institute. Assieme ad altre cento Ong di tutto il mondo. Hanno sottoscritto una dichiarazione internazionale “a sostegno della legge federale russa sulla protezione dei bambini da informazioni dannose per la loro salute e per il loro sviluppo”.

«Le entità firmatarie – si legge nel testo dell’appello – sono molto preoccupate per i pesanti attacchi che la Federazione russa sta affrontando a causa della sua recente legge federale del 29 giugno 2013 n ° 135-FZ articolo 5 della legge federale sulla protezione dei bambini da informazioni dannose per la loro salute e sviluppo, che protegge l’innocenza e la formazione morale dei bambini vietando di propagandare loro “rapporti sessuali non tradizionali”.

Noi affermiamo che la famiglia naturale fondata sul matrimonio tra uomo e donna è il fondamento di ogni società umana e ha diritto ad essere protetta dalla società e dallo Stato, come indicato nelle norme internazionali sui diritti umani, tra cui la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo (Art . 16 (3)). Ogni iniziativa dannosa per la famiglia naturale è distruttiva per la società nel suo complesso. Affermiamo anche che i bambini hanno bisogno di una protezione speciale, a causa della loro innocenza e immaturità.

Riconosciamo che la legge russa protegge l’innocenza dei bambini e i diritti fondamentali dei loro genitori riconosciuti nella legislazione e dei trattati internazionali. Con la nuova legge la Russia sta proteggendo i diritti umani autentici e universalmente riconosciuti contro i “valori” artificiosamente e aggressivamente imposti in molte società moderne. Facciamo anche notare che i concetti di “orientamento sessuale” e di “gender” non sono contenuti in alcun trattato o accordo internazionale esistente e vincolante.

Di conseguenza, chiediamo rispetto per la sovranità del popolo russo e invitiamo tutte le organizzazioni e le persone che si sentono responsabili per la tutela dell’innocenza dei bambini e dei loro diritti, per i diritti della famiglia e dei genitori naturali di mobilitarsi a favore della Russia, così come dell’Ucraina e della Moldavia, che stanno subendo le stesse pressioni a causa di leggi simili».

Fonte: La nuova bussola quotidiana quotidiano cattolico di opinione online – Propaganda gay, 100 Ong dalla parte della legge russa.

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