Quale direzione prenderanno i cattolici nelle possibili prossime elezioni politiche?

I motivi della crescente disaffezione dei cittadini dalla politica stanno su certe disfunzioni e paradossi che non incantano più l’elettore che si domanda : ma tutti, proprio tutti sono per il bene dell’Italia ?

 

La possibile vitalità del n/s Paese dipende dalla volontà del cittadino che vuole dare un valore profondamente umano, dove è stato presente, in politica, il pensiero cattolico, ma dove“ prima di chiacchierare mordetevi la lingua” ( Papa Francesco 25.9.2013 Udienza Generale Piazza San Pietro).

 

Spesso e volentieri si cerca di rivolgersi ai cattolici, cambiando sigle, creandole delle nuove, inventandone altre, con quale risultato ? Queste “richieste” servono poco, se non sono trasparenti le coscienze, se le parole non si tramutano in concretezza, se il relativismo non cede il posto all’altruismo, se il “potere” richiesto non è inteso come servizio al cittadino .

 

Allora si verifica, come i dati statistici dimostrano che la forte possibile astensione dal voto dell’elettorato ritenuto moderato favorisce ed agevola Partiti e Movimenti che possono contare sui loro fedelissimi, sempre docili ai loro comandi, tutti bravi a demolirsi l’un l’altro, ma incapaci di far sorgere nell’elettore modelli di profondo valore sociale .

 

Questi così chiamati “ cespugli “, che si possono definire solo gruppi di potere, ostacolano una efficienza della governabilità, quindi sarebbe opportuno approvare una nuova legge elettorale in un bipolarismo compatto e moderno, insomma solo due Parti Politiche, quando ne fallisce una andiamo all’altra, che governino il Paese in modo da smuovere e far crescere nell’elettore motivazioni di valore etico a beneficio di tutta la comunità. Se no ritorniamo al solito ritornello !

 

Urge, sia per l’opinione pubblica che per i cattolici in particolare, un’azione di stimolo offrendo, soprattutto, un valido contributo per tenere insieme concretezza e coerenza .

 

I cattolici sono smarriti ? Forse, comunque, a questo punto, sono privi di un punto di riferimento !

 

Tutt’ora non si “vedono” proponimenti verso quei valori morali che il Magistero della Chiesa Cattolica insegna, né programmi con la Dottrina Sociale che pone come fondamento il bene comune !

 

Il discernimento politico dei cattolici per le prossime possibili elezioni politiche dovrebbe considerare i valori non negoziabili dell’essere umano : cioè il rispetto della persona dal concepimento alla morte naturale, nella difesa della famiglia( art.29 Costituzione), nella giustizia, nella sicurezza, nella pace .

 

E’ un Paese in continua convulsione, di bollenti agitazioni, di sfiducia per una classe politica anche emergente, sempre meno affidabile, di inquietudine, di disagio, di insoddisfazione, di tensione per nuovi assetti.

 

Piace “ricordare” un personaggio storico che ha detto : “ non con l’oro, ma col ferro si riscatta Roma”, od essere “incoraggiati” dalla leggenda delle “oche sacre” che presero a starnazzare svegliando gli assediati nel Campidoglio .

 

I voti si conquistano al di là delle sigle politiche o dei tentennamenti, con coraggio e concretezza e per il bene comune !

 

E con le parole del Beato Giovanni Paolo II° :” Andiamo avanti con speranza !”

 

Previte

 

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