Quirico: «La rivoluzione siriana mi ha tradito»

settembre 9, 2013  – Leone Grotti

Oltre al giornalista della Stampa è stato liberato anche il collega belga Pierre Piccinin, che ha dichiarato: «Non volevano fare la rivoluzione, ma razziare la popolazione»

 

 

Domenico Quirico è libero, accolto da Emma Bonino a Ciampino«Ho cercato di raccontare la rivoluzione siriana, ma può essere che questa rivoluzione mi abbia tradito». Sono tra le prime parole pronunciate del giornalista della Stampa Domenico Quirico, rapito in Siria il 9 aprile scorso e atterrato ieri a Ciampino dopo la liberazione.

«I MARZIANI SONO CATTIVI». «Non è più la rivoluzione laica di Aleppo, è diventata un’altra cosa – ha aggiunto in un’improvvisata conferenza stampa – È come se fossi vissuto per cinque mesi su Marte. E ho scoperto che i marziani sono cattivi. In prigionia non mi hanno trattato bene». Di Quirico si erano perse le tracce nell’aprile scorso, mentre cercava di raggiungere Homs dalla frontiera libanese.

«TUTTO È DEGENERATO». Le parole di Quirico vengono confermate dall’altro giornalista rapito con lui e liberato, il belga Pierre Piccinin: «All’inizio [i ribelli] erano un movimento democratico. Poi lo spirito positivo è evaporato, e tutto si è ridotto al tentativo di trarre il meglio per sé da queste drammatiche circostanze. In assenza del sostegno dell’Occidente i movimenti rivoluzionari sono stati gradualmente sostituti da cellule fondamentaliste islamiche, nelle quali sono confluiti anche gruppi marginali, delle bande di criminali. Tutto è degenerato, gli ideali sono caduti. Non volevano fare la rivoluzione, ma razziare la popolazione e trarne vantaggio».

«NON CI DAVANO DA MANGIARE». I ribelli, continua Piccinin, «in certi casi sono stati corretti con noi. Poi le cose sono peggiorate. Ci trattavano come occidentali, cristiani, con grande disprezzo. Certi giorni non ci hanno dato nemmeno da mangiare. Sino all’ultimo non siamo stati sicuri [della liberazione], ci dicevano “fra due giorni sarete liberi”, “fra una settimana sarete liberi”, ma non succedeva. Era un gioco crudele».

«ESPERIENZA TERRIBILE». In una telefonata al direttore della Stampa Mario Calabresi, Quirico ha anche dichiarato: «È stata una terribile esperienza ma sai qual è la mia idea del giornalismo: bisogna andare dove la gente soffre e ogni tanto ci tocca soffrire come loro per fare il nostro mestiere».

Fonte: Quirico: «La rivoluzione siriana mi ha tradito» | Tempi.it.

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