RUSSIA Legge contro la blasfemia, Putin rimanda l’adozione del testo in primavera – Asia News

In questo modo, secondo la stampa russa, le autorità vogliono coinvolgere di più l’opinione pubblica ed evitare conflitti su un tema molto delicato nel Paese. Il testo prevede fino a cinque anni di detenzione per la profanazione di luogo di culto.

Mosca (AsiaNews/Agenzie) – Il presidente russo, Vladimir Putin, ha deciso di posticipare alla prossima primavera l’adozione della cosiddetta “legge contro blasfemia e atti che offendono il sentimento religioso”. Lo hanno reso noto le agenzie russe, mentre una fonte del giornale Vedomosti ha spiegato che, in questo modo, le autorità auspicano di ottenere un maggiore coinvolgimento dell’opinione pubblica sulla bozza di legge, che ha ricevuto le critiche degli attivisti per i diritti umani, ma il consenso del Patriarcato di Mosca e delle comunità di minoranza più influenti.

Il documento propone pene che vanno da multe fino a 300mila rubli (10mila dollari), alla reclusione per tre anni per “insulti pubblici alla fede e umiliazioni durante i servizi liturgici”. Per la profanazione e la distruzione di oggetti religiosi, in luoghi di culto e nei pellegrinaggi, le multe vanno da 100 a 500mila rubli, lavoro obbligatorio fino a 400 ore o fino a cinque anni di detenzione.

Il testo è stato presentato alla Duma a fine settembre, sulla scia delle polemiche sollevate dal caso Pussy Riot, le ragazze della band punk femminista russa, condannate a due anni di detenzione per una performance anti-Putin, nella cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca. L’accusa, durante il processo, ha fatto leva proprio sulla presunta offesa al sentimento dei fedeli ortodossi.

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