RUSSIA Tribunale moscovita mette al bando video online delle Pussy Riot – Asia News

di Nina Achmatova

La decisione arrivata dopo la richiesta della procura. Perizie linguistiche hanno riscontrato nei filmati, come la preghiera punk nella cattedrale di Mosca, appelli all’odio religioso. La condanna della band e l’approvazione della Chiesa ortodossa.

Mosca (AsiaNews) – Un tribunale di Mosca ha dichiarato estremisti i video circolanti su internet, che mostrano le performance della band punk femminista russa Pussy Riot, al centro di un acceso dibattito sul rapporto tra Stato e Chiesa nell’ultimo anno in Russia.

I giudici hanno accolto la richiesta della procura e stabilito che l’accesso ai filmati sarà bloccato. Il riferimento, in particolare, è all’indirizzo pussyriot.com e al blog ufficiale della band punk su LiveJournal, dove si trova tutto il repertorio delle Pussy, come si chiamano più semplicemente in Russia le componenti del gruppo, candidato dalla rivista Time al titolo di “persona dell’anno 2012”, per la grande influenza avuta sulle notizie negli ultimi 12 mesi. Youtbe, dal canto suo, ha fatto sapere che per bloccare l’accesso ai video, eventualmente, deve prima ricevere la sentenza scritta ufficiale dalla corte.

La decisione del tribunale si basa su studi commissionati a esperti, che hanno riconosciuto nei video “segni di estremismo”. A loro dire, i filmati – tra cui la preghiera punk inscenata nella cattedrale di Mosca e che è costata la condanna a due anni di detenzione a due componenti – contengono “dichiarazioni e azioni che umiliano differenti gruppi sociali su base confessionale”. Secondo i giudici, i testi delle performance contengono appelli alla rivolta e alla disobbedienza verso le autorità, come anche all’organizzazione di disordini di massa.

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