SALUTE MENTALE: PREVITE, “RIFORMA NECESSARIA”, BUDGET ITALIANO TRA I PIU’ BASSI |SIR – Servizio Informazione Religiosa

Sono circa 500 mila pazienti in ambito psichiatrico che entrano in contatto ogni anno con i servizi pubblici. A fronte di una spesa sanitaria di 3,5 miliardi di euro, 5 milioni di cittadini, circa, devono ricorrere alle cure private: questi dati emersi dal 9° congresso nazionale della Società Italiana Psicologia vengono riferiti dal presidente di “Cristiani per Servire”, Franco Previte, in una nota odierna sulla malattia mentale. Previte ricorda che sono circa 10 milioni le persone che soffrono di patologie mentali (fonti ministeriali); il 16% soffre varie forme di disagio mentale (Censis); il 4% di disturbi mentali, mentre il 30% assume psicofarmaci. Di fronte a questa situazione e all’acuirsi, in casi sempre più numerosi, di turbe psichiche che risultano pericolose sia per il malato sia per i propri familiari e persone vicine, Previte sottolinea l’urgenza di una riforma dell’assistenza specifica rivolta a questa particolare categoria di malati. Dalla legge di riforma e chiusura degli ospedali psichiatrici nel 1978, sottolinea Previte, poco è stato fatto, mentre avanzano nuove forme di disturbo comportamentale (alcolismo in crescita, droghe, anoressia, bulimia ecc.). A sostegno dell’esigenza di una riforma, il presidente cita dati sui budget per la salute mentale: in Italia è del 3,4%, in Australia del 10%, Inghilterra 12%, Europa 4,5%.

viaSIR – Servizio Informazione Religiosa – Quotidiano.

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