Segui il capobranco | Berlicche

Qualche giorno fa avevo fatto un’ipotesi. Che l’attuale affermarsi in tutto il mondo di una serie di leggi che cozzano fortemente con la dottrina cristiana sia un modo che ha il potere di mettere alla prova la disponibilità dei cristiani stessi ad omologarsi. Lasciatemi approfondire ancora un poco questa tesi da un altro punto di vista.

Alcuni mi hanno contestato che l’ipotesi del complotto non risulta credibile. Credo che ci sia un equivoco. Io non ho parlato di alcun complotto, anche se sono convinto che un filo leghi gli avvenimenti tra loro. Un filo non invisibile, anzi, ma tanto conclamato da passare inosservato.
E’ lo scontro tra due visioni della vita e del mondo: tra coloro che credono che noi uomini dobbiamo imparare dalla realtà delle cose e chi invece pensa che sia il mondo a doversi adattare alle nostre pretese.
Se guardiamo alla sostanza delle leggi che sono l’argomento del contendere vediamo che vanno proprio in quel senso: sono il volere affermare la signoria umana sulla vita, tramite la morte. Aborto ed eutanasia, procreazione assistita e omosessualità, il potere ci dice che niente ci è precluso, saremo come déi. Sottinteso: se mi adorerete, se non dissentirete, se non vi opporrete, altrimenti vi distruggerò.

Questo potere non può sopportare che esistano padri e madri che amano liberamente, un fatto che gli rompe gli schemi. E quindi fa in modo che i figli siano visti come oggetti: soppressi, o desiderati e ottenuti con qualsiasi mezzo.
Il concetto stesso di padre, autorità il cui potere non arriva dalla forza, deve essere cancellato, anche dal vocabolario. Il concetto stesso di madre, un affetto che non arriva dalla convenienza, non è egoistico e quindi non è sfruttabile ed incasellabile deve essere rimosso, anche da come si parla. Senza né padre né madre gli uomini non sono e non possono essere fratelli, non possono allearsi tra di loro, sono monadi in balia di chi è più forte. Sono vietati gli assembramenti.

E’ conscio o non è conscio questo volere demolire ciò che fa dell’essere umano qualcosa di non incasellabile, refrattario alle imposizioni, forte perché amato? L’uccisione del padre, lo stupro della madre è ricercato consapevolmente o è solo una conseguenza del delirio di onnipotenza, del volersi togliere di dosso ogni limitazione, del volere essere déi?
Io credo che in certi casi la consapevolezza ci sia. La belva conosce i suoi nemici.
Negli altri casi ci si accontenta di seguire il capobranco. E’ stato promesso il dominio sul mondo, la felicità al modico costo di smarrire la propria libertà. E’ un piccolo prezzo per poter fare quello che si vuole. O no?

snakes

Fonte: Segui il capobranco | Berlicche.

Print Friendly, PDF & Email
Questa voce è stata pubblicata in Occidente apostata, Varie. Contrassegna il permalink.

I commenti sono chiusi.