SIRIA: AL NUSRA PRESENTA IL CONTO PER RILASCIO OSSERVATORI ONU | Ereb

Stato islamico, Jabat al Nusra, esercito dell’Islam, ormai è evidente quanto la miopia occidentale abbia fomentato il caos in Siria e nel nord dell’Iraq. Fino a un anno fa sui media campeggiavano interviste e foto del leader del Consiglio nazionale siriano, Ahmad Jarba, a partire dal 2011 considerato l’unico partner “credibile” siriano. Gli avvenimenti di questi mesi mostrano ciò che molti analisti e soprattutto leader religiosi cristiani avevano predetto: la ribellione siriana è da sempre stata ostaggio degli islamisti. La nascita dello Stato islamico ha riportato tutti alla realtà, ma non ancora abbastanza. Per distruggere lo Stato islamico si sono levate voci che ipotizzano un accordo con le milizie ribelli avversarie di Jabat al Nusra e Jaish al Islam, ma come al solito a trattare con i terroristi si perde sempre. Oggi il movimento islamista principale rappresentante di ciò che resta di al Qaeda ha presentato alle Nazioni Unite il conto per la liberazione dei 45 osservatori Onu originari delle isole Fiji rapiti lo scorso 29 agosto sul lato siriano delle alture del Golan. Le richieste sono poche e semplici: cancellare il movimento dalla lista dei gruppi terroristi redatta dall’Onu; inviare aiuti umanitari ai miliziani bloccati nel distretto di Ruta, situato vicino a Damasco; risarcimento per i tre miliziani feriti dagli stessi osservatori durante il rapimento. I ribelli hanno inoltre chiesto il rilascio di Abu Mussab al Suri, noto anche con il nome di Mustafa Setmariam Nasar, un responsabile di al Qaida arrestato in Pakistan nel 2005 e attualmente detenuto dalle autorità siriane.

Fonte: SIRIA: AL NUSRA PRESENTA IL CONTO PER RILASCIO OSSERVATORI ONU | Ereb.

Print Friendly, PDF & Email
Questa voce è stata pubblicata in Africa e Medio Oriente e contrassegnata con , , . Contrassegna il permalink.

I commenti sono chiusi.