Siria, alcune notizie al 17 marzo 2013

a cura di Marco Palombo

 

UE – VENERDI 22 MARZO I MINISTRI DEGLI ESTERI DECIDERANNO SULLA RICHIESTA DI FRANCIA E GRAN BRETAGNA DI ABOLIRE  L’EMBARGO AL LE ARMI PER L’OPPOSIZIONE.

 

IL NUOVO PARLAMENTO DISCUTERA’ LA POSIZIONE DELL’ITALIA ?

 

Dai primi giorni della passata settimana Gran Bretagna e Francia hanno iniziato a chiedere insistentemente che l’ Unione Europea tolga l’ embargo alle armi in Siria, rinnovato parzialmente solo il 4 marzo. La questione è stata già posta da Hollande e Cameron al summit dell’Unione Europea il 14 marzo ( la quasi totalità dei giornali italiani non ha scritto niente della discussione avvenuta) ma ha trovato perplessità da parte della Merkel e di altri paesi e la scelta è stata lasciata all’ incontro informale dei ministri degli esteri dell’ Unione che si svolgerà a Dublino venerdì 22 e sabato 23 marzo. Gli ambasciatori, probabilmente lunedì al settimanale Consiglio Europeo degli esteri, prepareranno una bozza con una posizione comune a tutti i paesi.

 

La Gran Bretagna e la Francia in questo momento appaiono isolati, l’ Italia aveva sempre appoggiato la loro richiesta ma le posizioni espresse da Terzi in occasione dell’ incontro a Roma del 28 febbraio con 11 paesi cosiddetti “Amici della Siria”, sono state contestante da Lapo Pistelli, responsabile esteri del Partito Democratico, e dalla Rete Disarmo che raccoglie tutto l’ associazionismo pacifista cattolico o vicino al centrosinistra.

 

“Non armi ma pane alla popolazione siriana”

 

“Le associazioni aderenti alla Rete Italiana per il Disarmo condannano qualsiasi decisione di allentamento dell’embargo di armi sulla Siria e chiedono all’uscente ministro Terzi di astenersi dal sostenere questa ipotesi, in vista dell’incontro del “Gruppo di alto livello sulla Siria” in programma il 28 febbraio a Roma..”…..

 

Articolo integrale al link:

 

http://www.disarmo.org/rete/a/37824.html

 

Le associazioni che aderiscono alla Rete Disarmo:

 

ACLI – Agenzia per la Pace Sondrio – Amnesty International – Archivio Disarmo – ARCI – ARCI Servizio Civile – Associazione Obiettori Nonviolenti – Associazione Papa Giovanni XXIII – Associazione per la Pace – ATTAC – Beati i costruttori di Pace – Campagna Italiana contro le Mine – Campagna OSM-DPN – Centro Studi Difesa Civile – Conferenza degli Istituti Missionari in Italia – Coordinamento Comasco per la Pace – FIM-Cisl – FIOM-Cgil – Fondazione Culturale Responsabilità Etica – Gruppo Abele – ICS – Libera – Mani Tese – Movimento Internazionale della Riconciliazione – Movimento Nonviolento – OPAL – OSCAR Ires Toscana – Pax Christi – PeaceLink – Rete di Lilliput – Rete Radiè Resch – Traduttori per la Pace – Un ponte per…

 

Ma chi deciderà la posizione italiana? Il Parlamento è ormai insediato, discuterà questa scelta prima o dopo l’ incontro dei ministri degli esteri europei ?

 

IL DOPPIO BINARIO DELL’ OCCIDENTE.

 

“UNICA SOLUZIONE UN NEGOZIATO”, MA INTANTO CRESCE L’ INTENSITA’ DELLA GUERRA, CIOE’ CRESCE L’AIUTO MILITARE DALL’ESTERO ALL’OPPOSIZIONE ARMATA.

 

A)”Il gioco d’ azzardo di John Kerry”(e dell’ Occidente)

 

“Il gioco d’ azzardo di John Kerry” è il titolo di un articolo di T.Meyssan  http://www.megachip.info/rubriche/67-cronache-internazionali/9925-il-gioco-dazzardo-di-john-kerry.html  dove viene spiegato come Kerry, che ufficialmente sta discutendo una soluzione pacifica con la Russia, favorisca la guerra e i grandi aiuti che vengono dati ai ribelli. Ricordo che la forza egemone dell’ opposizione politica siriana è costituita dai Fratelli Musulmani mentre il gruppo militare più grande e meglio organizzato è il Fronte Al Nusra che viene considerato vicino ad Al Qaeda.

 

Un  aiuto degli USA ai gruppi armati viene raccontato da una fonte certamente non antiamericana. Il 5 marzo G.Olimpio, corrispondente dagli USA da dove segue e scrive sulla guerra siriana, scriveva sul Corriere della Sera un articolo su un villaggio-fantasma in Giordania dove gli Stati Uniti addestrano gli oppositori di Assad alla guerra urbana.

 

Mentre domenica 17 marzo su Il Manifesto M.Giorgio scrive “..Poi è la stessa CNN, con ottimi rapporti con gli Casa Bianca, a rivelare che giovedì un primo gruppo di circa 300 “ufficiali” ribelli ha fatto ritorno in Siria al termine di un corso di addestramento militare in Giordania, pagato e gestito dagli Stati Uniti…”

 

B) 11 Marzo, Brahimi all’ UE: “Negoziato o distruzione”, poi colloquio informale e non pubblico.

 

Ma possiamo attribuire la doppiezza di Kerry anche all’ Unione Europea e all’ ONU. Questa è l’ impressione che ho avuto dall’ incontro dell’11 marzo tra Brahimi e i ministri degli Esteri dell’ Unione Europea. Per l’ Italia partecipava la sottosegretaria Dassù (Terzi era impegnato con la vicenda dei marò) e in una dichiarazione a radio Radicale qualche giorno dopo ha detto (ho sentito solo la diretta audio, quindi posso sbagliare): “E’ stato un pranzo informale quindi non posso parlare più di tanto”, ”Per Brahimi è necessario il negoziato o sarà la distruzione totale del paese”, ”Però (secondo noi n.d.r.)ancora non ci sono le condizioni per questo”. Ha taciuto poi sulle richieste della Gran Bretagna di togliere l’ embargo alle armi riferendo solo la posizione ufficiale dell’ UE, che lo stesso giorno la GB ha dichiarato di non accettare più, e attribuendo solo ai paesi del Golfo la richiesta di armare i ribelli.

 

c) Discusso un rapporto sulla Siria dalla Commissione diritti umani delle Nazioni Unite

 

Anche le dichiarazioni della commissione indipendente CoI che ha preparato un rapporto sulla Siria per la commissione diritti umani della Nazioni Unite a Ginevra sembrano sulla stessa lunghezza d’onda del “doppio binario”. Secondo il rapporto discusso l’ 11 marzo entrambe le parti agiscono con una violenza inaccettabile, ricordo che il giorno prima al Qaeda aveva rivendicato l’ uccisione di 40 militari siriani ed  era difficile affermare qualcosa di diverso, viene sottolineato però, almeno dal comunicato dell’ ONU, solo il ruolo dei Comitati popolari che avrebbero compiuto massacri su ordine del governo. Poca attenzione mediatica questa volta sul rapporto, ma la Dal Ponte il 18 febbraio in una conferenza stampa sullo stesso aveva dichiarato che la Siria andrà, prima o dopo, davanti alla Tribunale Penale Internazionale  ma questo lo  può fare solo il Consiglio di Sicurezza. E l’ 11 marzo è stata fatta dalla commissione la richiesta di riferire proprio al Consiglio di Sicurezza.  A questo link un commento approfondito di M.Correggia sul rapporto ONU:

 

http://www.sibialiria.org/wordpress/?p=1334

 

c) 28 febbraio, incontro a Roma dei paesi “Amici della Siria”, Kerry,Terzi e Khatib contestati da una piccola azione nonviolenta censurata da quasi tutti i media.

 

A Roma, all’ incontro dei cosiddetti Paesi “Amici della Siria”, durante la conferenza stampa del segretario di stato USA Kerry, del ministro Terzi e di Khatib, capo della Coalizione Siriana, una attivista della rete No War Roma ha innalzato un cartello dove accusava USA, UE e stati arabi di boicottare la pace e aiutare gruppi armati terroristi. Ha ricordato poi, in inglese, a Kerry tutte le ultime guerre USA dall’Iraq alla Libia. L’ azione la potete vedere in questo  video ma in Italia è stata conosciuta solo dai lettori del Manifesto e Avvenire e da chi si informa con media alternativi.

 

Il video  http://www.youtube.com/watch?v=kDGXn8BBaqw

 

Qui l’attivista racconta la sua azione

 

http://www.sibialiria.org/wordpress/?p=1324

 

NB. Ho messo a questo notiziario il titolo “Alcune notizie dalla Siria” perché non ho potuto, per ragioni di tempo, occuparmi di altri temi importanti come per esempio le diverse posizioni all’ interno della opposizione siriana. Ma ho ritenuto comunque utile inviare queste informazioni anche se non danno un quadro completo della situazione.

 

Marco Palombo

Fonte: Siria, alcune notizie al 17 marzo 2013 « SibiaLiria.

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