Siria, ancora incertezze sulla sorte di Dall’Oglio – Vatican Insider

Voci, dichiarazioni, notizie, smentite sul gesuita romano. Il Nunzio apostolico: “siamo col fiato sospeso”

“Purtorppo la zona lì è inaccessibile per la presenza di questi gruppi estremisti, legati ad al-Qaeda. È difficile avere conferma di queste voci”. Lo ha detto Mons. Mario Zenari, nunzio apostolico in Siria, parlando a RadioAnch’io della notizia secondo cui, per fonti dell’opposizione siriana, Padre Paolo Dall’Oglio sarebbe vivo. “Il ripetersi di queste notizie – ha aggiunto – anche se bisogna prenderle con molta cautela e molta prudenza, finché non si verifica la solidità, certamente fanno stare un po’ col fiato sospeso”.
Zenari ha ricordato che “altre volte che” il gesuita “era venuto in Siria, era cosciente della presenza sempre piu’ vistosa di certi elementi estremisti. Credo che di questo era cosciente ed era cosciente di andare, purtroppo, nella fossa dei leoni, lui lo ha fatto con buona fede, con molta speranza”. In Siria, ha poi ricordato Zanari, la “situazione umanitaria si va aggravando di giorno in giorno, quello che appare e’ una crescente, galoppante, povertà, un’estrema povertà. Con il perdurare del conflitto, si sono generate malattie particolari, psichiche. Si nota ormai che la gente purtroppo soffre la fame”.
Ad alimentare le speranze, questa mattina l’editore e fondatore dell’emittente di Aleppo “Orient tv” Ghassan Abboud ha riferito all’Adnkronos International che il gesuita «sta bene e non è stato ucciso». «Io so chi lo ha rapito e non dobbiamo rassegnarci a credere a chi dice che è stato ucciso – prosegue Abboud – Ho chiesto ai suoi rapitori di rilasciarlo».
Intanto, questa mattina, il viceministro degli Esteri, Marta Dassù, a Radio Anch’io ha detto di non avere “conferme in nessuna direzione”, ne’ che Dall’Oglio sia in vita ne’ morto. Dassù, commentando le rassicurazioni dell’opposizione siriana, secondo cui il prete gesuita sequestrato da un braccio di al Qaeda in Siria è vivo, ha anche aggiunto: “Ciò che di certo sappiamo è che padre Dall’Oglio si è recato vicino Raqqa (roccaforte dei ribelli, ndr.), per tentare una mediazione tra i gruppi jihadisti e i gruppi curdi. È una fase molto delicata” e “meno se ne parla e meglio è”.

Fonte: Siria, ancora incertezze sulla sorte di Dall’Oglio – Vatican Insider.

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