SIRIA: DA CUNHA (CCEE), “DA FATIMA A MINSK… UNA CATENA DI PREGHIERA”

“Quello che sta accadendo in Siria da tanti mesi è terribile e sembra impossibile vedere la fine di questo conflitto”. Perciò “quello che Papa Francesco ha fatto risaltare con la sua proposta di una giornata di digiuno e preghiera è andato contro corrente, ma allo stesso tempo è venuto incontro a quanto milioni di persone sentivano come necessario”. Lo scrive in un editoriale del Sir (clicca qui) Duarte da Cunha, segretario generale Ccee. “È incredibile vedere – aggiunge – la quantità di persone che hanno aderito alla proposta del Papa. Probabilmente non c’è stata diocesi in Europa – e forse in tutto il mondo – che non abbia compiuto almeno un gesto pubblico in comunione con il Papa. Da Fatima a Minsk, da Cipro o Malta alla Germania e all’Inghilterra, ovunque i vescovi si sono impegnati ad invitare i fedeli e le comunità ad unirsi al Papa e la maggioranza di loro ha presieduto nelle cattedrali o in un santuario veglie di preghiere”. Tuttavia, “i media in quasi tutto il mondo hanno trattato la preghiera come un evento di un piccolo ed insignificante gruppo e non hanno capito la portata del gesto”. “Sembra – conclude – che viviamo in un mondo di pazzi dove non si vuole vedere e sentire la voce di Dio, ma allo stesso tempo, vedendo un’Europa intera e un mondo intero pregare per la Pace, si è portati a riconoscere che la speranza non è morta”.

Fonte: SIR – Servizio Informazione Religiosa – Quotidiano.

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