SIRIA: FRANCIA E GERMANIA OSTACOLANO LE ELEZIONI VOLUTE DA ASSAD | Ereb

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Il ministro degli Esteri siriano Walid Muallem accusa i governi di Francia e Germania di voler impedire ai siriani residenti nei loro territori di partecipare alle elezioni politiche in programma il prossimo 3 giugno. Per il responsabile esteri di Damasco Europa, Usa e Stati del Golfo stanno cercando di distruggere la Siria, inviando non solo armi ai ribelli, ma anche consentendo il reclutamento di terroristi sul proprio territorio: “Non sorprende che questi Paesi abbiano preso una decisione per impedire ai siriani emigrati all’estero di votare nelle ambasciate, venendo meno a un loro diritto sancito dalla Costituzione”.  Romain Nadal, ministro degli Esteri francese, conferma le accuse di Muallem e spiega all’Afp: “Organizzare elezioni di un Paese straniero sul nostro territorio è possibile grazie alla Convenzione di Vienna sulle relazioni fra consolati del 24 aprile1963. Tuttavia, secondo tale documento la Francia ha il diritto di vietare se lo ritiene opportuno le votazioni”. Per il ministro questo è proprio il caso della Siria, le cui elezioni sarebbero solo un paravento del regime.

“La Francia – ha sottolineato Nadal – chiede una soluzione politica del conflitto e l’avvio di un processo di transizione del Paese che implica la dipartita di Bashar al Assad”. “L’attuale presidente – ha aggiunto – è responsabile della morte di 150mila persone e non può rappresentare il futuro del Paese”. L’opinione di Nadal è condivisa dal suo omologo tedesco Frank-Walter Steinmeier. “La Germania – ha affermato il ministro – ha aderito insieme ad altri Paesi al boicottaggio delle elezioni farsa di Bashar al Assad”.

Volute dall’attuale presidente, che mira ad ottenere un terzo mandato nonostante tre anni di guerra civile, le votazioni sono state bollate come farsa dai rappresentanti dell’opposizione e dalla comunità internazionale. I seggi infatti saranno aperti solo nelle aree controllate dal regime, tagliando fuori completamente tutti i civili che abitano nelle province in mano ai ribelli. Le elezioni per i siriani residenti all’estero dovrebbero tenersi il prossimo 28 maggio.

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