L’Occidente continua a “ostacolare” una soluzione politica della crisi che imperversa in Siria da quasi due anni e a “incitare al terrorismo”. E’ questa la reazione della stampa ufficiale siriana ai risultati della conferenza degli Amici della Siria che si e’ svolta ieri a Roma, nel corso della quale i Paesi riuniti hanno deciso di fornire maggior sostegno all’opposizione al regime del presidente siriano Bashar al-Assad. In un rapporto pubblicato sul suo sito, l’agenzia di stampa ufficiale ‘Sana’ ha criticato fortemente l’esito dell’incontro, affermando che il sostegno finanziario e umanitario che gli Stati Uniti hanno promesso di erogare all’opposizione e’ solo “la copertura per le armi che gli Usa intendono fornire” ai ribelli.
“L’Occidente e i suoi strumenti continuano a sfruttare la crisi inSiria e il sangue del suo popolo, ostacolando una soluzione politica e incidando a una maggior dose di terrorismo” nel Paese, si legge nel rapporto, in cui si precisa che il supporto che gli Usa vogliono fornire all’opposizione “e’ contrario agli sforzi internazionali tesi a risolvere la crisi siriana politicamente”. Se questi fondi arriveranno, saranno “in armi e munizioni”, ha affermato la ‘Sana’.
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