Siria, le violazioni dei diritti umani « SibiaLiria

Gianmarco Pisa,La notizia del 1 Novembre riferisce di “ribelli anti-governativi” responsabili dell’uccisione di 28 soldati dell’esercito regolare in tre check-point vicino a Saraqeb, in Siria. Stando a quanto si riesce a vedere in un video reso pubblico on-line e che ha suscitato molto dibattito e vasta risonanza, ad alcuni di loro è stato sparato quando già si erano arresi. I ribelli li hanno poi insultati, denigrati ed offesi, chiamandoli “cani di Assad”, bersagliandoli poi con ripetute scariche di arma da fuoco, mentre i loro corpi giacevano a terra. La dinamica del video è piuttosto scioccante. Un gruppo di ribelli armati conquista il posto di blocco di Hamisho, nei pressi di Saraqeb, località strategica lungo l’autostrada Damasco – Aleppo, a est di Idlib, una delle rocche-forti dell’insurrezione armata. Gli insorti circondano un gruppo di sei o sette soldati regolari, uno di loro è ferito. Altri ribelli circondano altri due soldati governativi. I prigionieri alzano le mani, si lamentano, si intuisce invochino clemenza. Dopo averli ammassati a terra e insultati, i ribelli aprono il fuoco: nelle ultime inquadrature si legge solo il crepitare delle armi, infine il video si interrompe sulle immagini di corpi ricoperti dalla polvere sollevata da raffiche di armi automatiche. Violenze e violazioni, dunque, efferate.

Cliccare sul link per continuare a leggere: Siria, le violazioni dei diritti umani « SibiaLiria.

Print Friendly, PDF & Email
Questa voce è stata pubblicata in Africa e Medio Oriente. Contrassegna il permalink.

I commenti sono chiusi.