SIRIA/ Padre Dall’Oglio: i cristiani corrono il rischio di uccidersi a vicenda

domenica 23 settembre 2012

Milizie cristiane armate dal regime per supportare l’esercito regolare. E’ la notizia riportata dall’Ansa, che cita le parole di un commerciante della città vecchia di Damasco, secondo cui “i servizi di sicurezza hanno distribuito le armi alle nostre famiglie circa un mese fa. Ci hanno detto che servono a proteggerci contro i terroristi. Il fucile lo tengo, ormai qui è pieno di criminali”. IlSussidiario.net ha intervistato padre Paolo Dall’Oglio, vissuto per 30 anni in Siria prima di essere espulso per le sue posizioni contrarie al regime. Giovedì un comunicato stampa del ministro degli Esteri siriano è giunto ad accusare il sacerdote di essere sul libro paga di Al-Qaeda.

Padre Dall’Oglio, partiamo da quest’ultima accusa …

Il comunicato del ministero degli Esteri di Damasco dimostra la paranoia del regime. E’ un fatto preoccupante, perché quando si dice che questo regime potrebbe avere qualche capacità negoziale, fatti come questo rivelano che evidentemente non è così. Quando Lakhdar Al Ibrahimi, inviato speciale dell’Onu in Siria, cerca di riallacciare il dialogo con il governo siriano, lo sta facendo con qualcuno che non si fa scrupoli nell’accusare un sacerdote di essere legato ad al-Qaeda.

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