SIRIA Vicario apostolico di Aleppo: no alla morte dei bambini sfruttata per fini politici e strategici

Mons. Giuseppe Nazzaro condanna il massacro di Qubair e Mazzarzaf (Hama) costato la vita a 78 persone, fra cui donne e bambini. L’Onu ha il dovere morale di verificare il contesto, individuare gli autori e le ragioni della strage. Sanzioni economiche e guerriglieri estremisti islamici iniziano a fare più morti che i soldati del regime.

Aleppo (AsiaNews) – La morte di 78 persone a Qubair e Maarzaf (provincia di Hama) denunciata dagli attivisti anti-Assad e rilanciata dai media di tutto il mondo riaccende le pressioni di Paesi occidentali e Stati arabi per un rapido cambio di regime. Come avvenuto a Houla lo scorso 26 maggio fra i morti vi sarebbero anche donne e bambini. Tuttavia, nessun organo indipendente ha verificato l’autenticità dei filmati, le dinamiche delle uccisioni e l’identità degli autori.  Mons. Giuseppe Nazzaro, vicario apostolico di Aleppo, sottolinea ad AsiaNews che “quando muore un bambino il mondo intero grida, ma troppo spesso si sfrutta questa carta per fini politici e strategici. Purtroppo l’innocente ucciso fa sempre notizia. L’Onu prima di condannare ha il dovere morale di verificare il contesto, individuare gli autori di questi crimini e chiedersi chi o cosa si nasconde dietro queste stragi”.

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