SUDAN, LA PAURA DEI MISSIONARI DOPO I RECENTI ATTENTATI A KHARTOUM

La furia islamica dopo il cortometraggio contro Maometto, “Innocence of Muslims”, “L’innocenza dei musulmani”, non ha risparmiato nemmeno il Sudan. Infatti di recente gli estremisti islamici hanno colpito le ambasciate americana, tedesca e inglese a Khartoum e l’esigua minoranza cristiana nel Nord del Paese (al 95% musulmano) si sente ancor più minacciata. Perciò tace, temendo ritorsioni. Lo stesso provano i missionari, uno dei quali intervistato da “Vatican Insider”, si è limitato a commentare, chiedendo di rimanere anonimo: “I manifestanti hanno attaccato le ambasciate, non le chiese. Ancora una volta, secondo me, la religione è stata strumentalizzata. Io da anni giro per le strade con il crocifisso al collo, eppure mai nessuno mi ha insultato né attaccato”. Parole (riportate anche da “Corrispondenza Romana”) fin troppo caute e concilianti, dunque, a voler far intendere che i cristiani in quanto tali non corrono rischi. Il fatto però che il religioso abbia …

… voluto rimanere anonimo, la dice lunga.

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