Tav, polemiche sulla Messa al cantiere | Tempi.it

dicembre 4, 2013 Marco Margrita

Non si è trovato nessun sacerdote disponibile per la funzione. Intanto Pippo Civati liscia il pelo agli anti-treno: «La Torino-Lione, così com’è, non serve»

Marcia NoTavTorna Santa Barbara e tornano le polemiche intorno alla Messa al cantiere (come già accadde lo scorso anno). Questa volta, però, la Messa si è celebrata, anche se non da parte di un sacerdote della Diocesi di Susa. A proposito il commento del vescovo Alfonso Badini Confalonieri è laconico: «Io mi limito a rispondere con un fermo no alle polemiche e trovo che sia meglio andare avanti amichevolmente. Quando si prega si fa sempre del bene. Quest’anno la messa si celebrerà all’interno della galleria ma non penso che vi sia nessun prete della diocesi disponibile, poiché non abbiamo abbastanza officianti. Credo che il sacerdote giungerà da fuori, ma non c’è nessuna polemica».

I NO TAV CANTANO VITTORIA. Prontamente, però, il movimento No Tav canta vittoria. «La valle di Susa – scrive notav.info – rifiuta quest’opera inutile e devastante nella sua totalità, la comunità intera lotta e si espone. Gli stessi parroci insistentemente contattati da LTF, che si occupa dello scavo, hanno rifiutato. Dopo il primo rifiuto di benedizione del tunnel ancora agli inizi, lo scorso anno sempre in occasione della festa dei minatori oggi, ne arriva un altro, ancora più pesante, ancora più netto. Crolla ogni giorno di più la giustificazione politica accampata dal commissario Virano e dai referenti istituzionali delle cooperative di costruzione-devastazione, la valle non ha cambiato idea, la valle di Susa non vuole una nuova inutile infrastruttura tra le proprie montagne. Sono le balle di fumo raccontate in tv per far credere che il progetto, modificato con le sedute dell’osservatorio speciale è ora condiviso e che solo pochi estremisti si oppongono ancora. Rifiuti come questo hanno il peso e il valore di un corteo come quello del 16 novembre 2013, oltre 40.000 no tav in marcia in una valle che conta poco più di 30.000 abitanti». Commentatori meno ideologici, invece, hanno invitato a riflettere sul clima di intimidazione che si respira in Valle, se anche una Messa diventa un problema.

MA CON CHI STA IL PD? Chi, invece, liscia il pelo al movimento antitreno è il candidato alla segreteria Pd Pippo Civati. Ieri, in un incontro organizzato dal suo supporter valligiano Jacopo Suppo, a Condove, ha dichiarato che «la Torino-Lione, così com’è, non serve». Parole a cui fanno eco quelle di Suppo: «Il Tav semplicemente non esiste. Non c’è un progetto per il tunnel di base e non ci sono accordi vincolanti oltre alla galleria geognostica». Insomma, nessun problema a sposare le tesi di chi, solo qualche giorno fa, si legga notav.info, rivendicava l’assalto alle sedi Pd in quanto «obiettivo politico».

Fonte: Tav, polemiche sulla Messa al cantiere | Tempi.it.

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