“Un mondo con o senza Dio”: riflessioni sul Cortile dei Gentili in Svezia

Alla metà del mese di settembre si è svolto in Svezia il 12.mo “Cortile dei Gentili”. Un incontro tra credenti e non credenti sul tema “Un mondo con o senza Dio”, che per due giorni ha visto radunarsi persone del mondo svedese della cultura e della scienza, rappresentanti di religioni e atei convinti. La Svezia è un Paese spesso chiamato post-cristiano, dove, secondo statistiche, la secolarizzazione ha conquistato più terreno, e dove Dio ha dovuto farsi da parte. Dove regnano “i diritti umani” ma non “il diritto di Dio”. Dove la scelta di, se far nascere un figlio, e quando, fa parte del pensiero dei diritti, come anche il diritto di avere un figlio “senza difetti” e scartare uno durante la gravidanza se non è sano. E’ il Paese dove il ministero dell’educazione vieta ai sacerdoti di dire “Dio vi benedica” agli alunni alla fine dell’anno scolastico. Dove ogni politico (tranne uno) nel parlamento ha votato contro la libertà di coscienza per i lavoratori sanitari. Dove si copiano gli stessi riti dei sacramenti con la sola differenza che si esclude ogni traccia di Dio. E’ il Paese dove non prendi il posto da Rettore universitario perché nel curriculum vitae hai scritto di essere credente.

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