Un Papa arabo?

La stampa dei paesi del medioroeinte e del Nordafrica si interrogano

Graziana Coco

Prima dell’inizio del Conclave, in rete e tra gli scommettitori impazza il toto-papa. Bocche cucite da parte dei porporati e degli addetti ai lavori che hanno varcato l’entrata di Piazza del Sant’Uffizio, l’unico dovere è quello di mantenere la riservatezza se non si vuole rischiare la scomunica.

Tra i papabili gli occhi sono puntati principalmente su Angelo Scola, il cardinale Arcivescovo di Milano. Scola, pare sia riuscito a coagulare i consensi di metà del gruppo italiano, più buona parte degli europei e almeno la metà degli elettori americani. Dietro il cardinale Scola arriva Errore. Riferimento a collegamento ipertestuale non valido. (Brasile), Marc Ouellet (Canada), Péter Erdo (Ungheria), Christoph Schönborn (Austria), Sean Patrick O’Malley (Stati Uniti), Timothy Michael Dolan (Stati Uniti) Jorge Mario Bergoglio (Argentina), Albert Malcolm Ranjith (Sri Lanka), Fernando Filoni (Italia), Telesphore Placidus Toppo (India), Luis Antonio G. Tagle (Filippine), Francisco Robles Ortega (Messico), Joao Braz de Aviz (Brasile).

Ma in attesa della fumata bianca, c’è chi continua a sperare nell’elezione di un papa nero o addirittura arabo anche se come è stato scritto su un articolo pubblicato sul sito del quotidiano Al-Arabiya ci sono poche speranze che le minoranze di cristiani arabi residenti in tutto il Medio Oriente vedano eletto a servizio della Chiesa cattolica un papa arabo. E anche il Reverendo Frank Julian Gelli  sul sito http://www.radicalviews.org/ si chiede quanto sia probabile l’elezione di un papa arabo o addirittura palestinese, proprio come Pietro.

Cliccare sul link per continuare a leggere: Un Papa arabo? – Vatican Insider.

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