Una famiglia di homeschoolers tedeschi potrà stare negli USA

homeschoolers2Il Department of Homeland Security ha concesso uno status speciale ai Romeikes, una famiglia di homeschoolers tedeschi che rischiava di essere espulsa dagli Stati uniti dopo il giudizio della Corte Suprema dello scorso lunedì. Il DHS ha concesso loro uno “status differita a tempo indeterminato”, secondo un comunicato stampa della Home School Legal Defense Association.

I Romeikes hanno inizialmente goduto dell’asilo negli Stati Uniti dopo essere stati minacciati di essere incarcerati e di perdere la custodia dei loro figli per aver scelto l’homeschooling. L’amministrazione Obama, però, ha fatto appello contro tale decisione e ha vinto, sostenendo che non esiste un diritto fondamentale all’educazione dei propri figli. L’HSLDA, che rappresenta i Romeikes, aveva fatto tutto il possibile ma la Corte Suprema ha rifiutato di ascoltare la sua arringa.

“Questa è una vittoria incredibile il cui merito può essere solo di Dio Onnipotente. Voglio anche ringraziare coloro che sono intervenuti su questo tema, compresi gli organizzatori di una petizione alla Casa Bianca di tempo fa. Crediamo che l’indignazione dell’opinione pubblica abbia avuto un impatto enorme per questo incredibile cambio di rotta, avvenuto in sole 24 ore”, ha affermato lo scorso martedì Michael Farris, presidente della Home School Legal Defense Association.

Secondo l’HSLDA, il sito web di Fox News ha registrato il più alto numero di visite di sempre (un milione in 24 ore) dopo aver pubblicato l’articolo che riportava del rifiuto da parte della Corte Suprema di ascoltare il caso.

“Siamo felici di avere lo status indefinito, anche se non saremo in grado di ottenere presto la cittadinanza americana” ha affermato Uwe Romeike, il padre. “Saremo felici finché potremo vivere in pace qui. Siamo sempre stati pronti ad andare ovunque il Signore avrebbe condotto. Ed io so che la mia vera cittadinanza non è sulla Terra. È stato sempre così anche per i nostri figli. Non avrei mai immaginato di vivere in Germania se questo maltrattamento avesse riguardato solo me; ma tutta la nostra famiglia è stata presa di mira, dal momento che le autorità tedesche non avrebbero tollerato la nostra decisione di insegnare ai nostri figli. Questo è ciò che ci ha portato qui.” Farris ha aggiunto che è stato stabilito che i Romeikes non avrebbero mai dovuto tornare in Germania: “Quando abbiamo perso la nostra causa presso il Sesto Distretto, ho detto a Uwe che per tornare in Germania sarebbe dovuto passare sul mio cadavere. Sono contento che ciò non è stato necessario! Questa è una famiglia coraggiosa e che merita di stare qui. Sono pellegrini dei nostri giorni.”

The Christian Post

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