Una marcia per la vita sulle strade di Roma – Vatican Insider

Ci saranno anche numerose delegazioni straniere alla “III Marcia nazionale per la Vita”, che si svolgerà domani nella capitale

Domenico Agasso Jr.
Roma

Tra gli ospiti illustri, di una marcia di poplo, interverranno la neo-presidente della March for Life di Washington, Jeanne Monahan, che a gennaio ha portato nella capitale statunitense 650mila persone, e la presidente del movimento Live Action, Lila Rose, nota per la sua lotta all’associazione abortista Planned Parenthood. E poi, “Xavier Dor, finito più volte in carcere per le sue battaglie a difesa della vita, e Nicholas Windsor, figlio della duchessa di Kent e nipote della regina Elisabetta”, annunciano dal Comitato Marcia per la Vita.

Alla manifestazione parteciperanno realtà pro-life di tutta Italia: Istituti religiosi, parrocchie, associazioni laicali. Sono più di quaranta le città della Penisola da cui partiranno “pullman alla volta di Roma per ribadire un fermo e deciso no all’aborto e alla legge 194 e un grande e gioioso sì alla vita”. A sfilare sarà dunque “un corteo festoso e pacifico, con la presenza di famiglie, bambini e tanti giovani” e che avrà “un respiro internazionale”. Come per gli anni passati, il Comitato organizzatore precisa che “si tratta di una manifestazione aconfessionale e apartitica”.

Anche a questa edizione, inoltre, “parteciperà Gianna Emanuela Molla, figlia di santa Gianna Beretta Molla”, il medico che ha accettato di morire per mettere al mondo sua figlia. Ha anche “assicurato la sua presenza il sindaco di Roma Gianni Alemanno”.

E poi, non mancheranno “le adesioni e i messaggi di sostegno e incoraggiamento di varie personalità ecclesiastiche”, che sono numerosi. “Tra gli ultimi calorosi e auguranti” ci sono quelli di mons. Vincenzo Paglia, presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia, mons. Luigi Negri, vescovo di Ferrara, mons. Giuseppe Zenti, vescovo di Verona e card. Elio Sgreccia, presidente emerito della Pontificia Accademia per la Vita. E poi, a marciare “vi sarà card. Raymond Leo Burke, Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura apostolica”.

Altri Prelati appoggiano la Marcia presenziando in Roma “al convegno sulla bioetica che si svolge oggi presso il Pontificio Ateneo Regina Apostolorum”: sono “card. Carlo Caffarra, arcivescovo di Bologna e mons. Giampaolo Crepaldi, arcivescovo di Trieste”. E ancora, “incoraggiamenti all’iniziativa sono giunti da mons. Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della nuova Evangelizzazione; mons. Adriano Bernardini, Nunzio apostolico in Italia; mons. Massimo Camisasca, vescovo di Reggio Emilia”.

Tutti i Presuli sottolineano “l’importanza di mobilitarsi a favore della vita, valore supremo che va difeso dal concepimento alla fine naturale”. In particolare, card. Sgreccia ha invitato il “popolo della vita” a compiere ogni sforzo “per ridurre il male dell’aborto e per promuovere una radicale modifica della legge”. Mons. Zenti ha messo in evidenza che “ogni società che non rispetta la vita come valore fondativo della convivenza umana è destinata al declino”. Mons. Paglia ha scritto che la Marcia per la Vita è “un gesto per risvegliare le coscienze, per testimoniare la propria convinzione di fede, ma anche per mobilitare gli uomini di buona volontà in difesa della vita e mantenere vivo nella società il rifiuto dell’aborto”.

Oggi alle 20,30, presso la Basilica dei SS. Apostoli, si terrà una Veglia di preghiera, presieduta da card. Burke, “in riparazione del crimine dell’aborto”. La Marcia domani partirà dal Colosseo alle 9 e si concluderà a Castel Sant’Angelo verso le 11,30.

Ci saranno anche numerose delegazioni straniere alla “III Marcia nazionale per la Vita”, che si svolgerà domani a Roma. In particolare, interverranno la neo-presidente della March for Life di Washington, Jeanne Monahan, che a gennaio ha portato nella capitale statunitense 650mila persone, e la presidente del movimento Live Action, Lila Rose, nota per la sua lotta all’associazione abortista Planned Parenthood. E poi, “Xavier Dor, finito più volte in carcere per le sue battaglie a difesa della vita, e Nicholas Windsor, figlio della duchessa di Kent e nipote della regina Elisabetta”, annunciano dal Comitato Marcia per la Vita.

Alla manifestazione parteciperanno realtà pro-life di tutta Italia: Istituti religiosi, parrocchie, associazioni laicali. Sono più di quaranta le città della Penisola da cui partiranno “pullman alla volta di Roma per ribadire un fermo e deciso no all’aborto e alla legge 194 e un grande e gioioso sì alla vita”. A sfilare sarà dunque “un corteo festoso e pacifico, con la presenza di famiglie, bambini e tanti giovani” e che avrà “un respiro internazionale”. Come per gli anni passati, il Comitato organizzatore precisa che “si tratta di una manifestazione aconfessionale e apartitica”.

Anche a questa edizione, inoltre, “parteciperà Gianna Emanuela Molla, figlia di santa Gianna Beretta Molla”, il medico che ha accettato di morire per mettere al mondo sua figlia. Ha anche “assicurato la sua presenza il sindaco di Roma Gianni Alemanno”.

Fonte: Una marcia per la vita sulle strade di Roma – Vatican Insider.

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